Conte: nuove misure rinviate a venerdì. Ecco le Regioni delle zone gialle, arancioni e rosse

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Rinvio a venerdì delle nuove misure introdotte oggi dal DPCM. Lo dice Conte in diretta da Palazzo Chigi. No al lockdown totale, che “produrrebbe un duplice effetto negativo, da un lato le misure non sarebbero adeguate ed efficaci per le Regioni a maggior rischio, dall’altro imporremmo misure irragionevolmente restrittive”.


“Abbiamo diviso la penisola in tre aree: gialla, arancione, rossa” dice Conte. Solo dopo almeno 14 giorni, una Regione potrà cambiare la propria fascia se le condizioni miglioreranno, in base ai dati che fornirà l’Istituto Superiore di Sanità.

“Se una delle regioni entrerà in una condizione di rischio più bassa, per almeno 14 giorni, le restrizioni verranno riviste” prosegue.

Area Gialla

Le Regioni sono: Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto, Trento, Bolzano, Emilia Romagna

Qui non si potrà circolare dalle 22 alle 5 del mattino. Anche durante il giorno gli spostamenti dovranno essere limitati. In sintesi:

  • chiusura di musei e mostre
  • didattica a distanza per le scuole superiori
  • riduzione fino al 50% del trasporto pubblico, tranne quello scolastico

Zone gialle: cosa si può fare e cosa no nelle Regioni a basso rischio

Qui la diretta:

Conferenza stampa

🔴 In diretta da Palazzo Chigi, la conferenza stampa del Presidente Giuseppe Conte per illustrare le nuove misure per l'emergenza da #Covid19

Posted by Palazzo Chigi – Presidenza del Consiglio dei Ministri on Wednesday, November 4, 2020

Area Arancione: Puglia e Sicilia

E’ vietato circolare dalle 22 alle 5 del mattino. In aggiunta è vietato spostarsi in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro. È possibile farlo solo per usufruire di servizi non disponibili nel proprio comune di residenza o abitazione.

Si applicano anche le misure, valide anche per le zone gialle. In sintesi:

  • Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità.
  • Chiusi anche bar e ristoranti, 7 giorni su 7, che possono lavorare solo per asporto e domicilio
  • chiusura dei centri commerciali nei festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno
  • didattica a distanza per le scuole superiori
  • riduzione fino al 50% del trasporto pubblico, tranne il trasporto scolastico
  • sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche in bar e tabaccherie
  • restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi.

Regioni a rischio medio: le chiusure e le misure previste per le “zone arancioni”

Area Rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle D’Aosta

Qui sarà vietato anche circolare all’interno del proprio comune. La didattica a distanza, in questo caso, è prevista anche per la seconda e la terza media.

Regioni a rischio lockdown totale: tutte le chiusure previste per le “zone rosse”

Decreto Ristori Bis

Domani verrà reso noto un nuovo DPCM per introdurre nuove misure con aiuti corrisposti direttamente sui conti correnti delle categorie più penalizzate.

Visite ai congiunti

“Già attualmente è raccomandato di non andare a trovare i congiunti. Nelle zone rosse non è possibile uscire di casa. C’è sempre la raccomandazione, anche nelle aree gialle, di non creare occasioni di incontro con persone non conviventi” dice Conte.

Torna l’autocertificazione

Sarà obbligatorio utilizzare l’autocertificazione nelle zone in cui è vietato circolare se non per comprovate esigenze, che dovranno dunque essere motivate.

“Se c’è un divieto è necessaria autocertificazione, nelle zone rosse è sempre necessaria“.

Scarica qui il testo integrale del Dpcm_3_novembre_2020

Fonti di riferimento: Governo

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Da Greenme

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