Comune Milano, i dipendenti potranno lavorare anche il sabato

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Il protocollo d’intesa sottoscritto da Amministrazione e sindacati prevede la riapertura graduale di tutti gli uffici in sicurezza Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print

MILANO – Cade un piccolo tabù nel lavoro pubblico. I dipendenti del Comune di Milano potranno lavorare anche il sabato per recuperare eventuali ore perse. Lo prevede il protocollo d’intesa sottoscritto dall’amministrazione Comunale con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e la Rsu per la riapertura graduale di tutti gli uffici e i servizi comunali nel segno della sicurezza per dipendenti e utenti.

Molte le misure per favorire distanziamenti e sicurezza dopo l’emergenza coronavirus. Gli ingressi al lavoro saranno possibili dalle 7.30 in poi; è prevista una campagna di screening, attraverso test sierologici e tamponi, del personale, a cominciare dalle 280 lavoratrici e lavoratori costretti all’isolamento domiciliare e da tutti coloro che dall’inizio del lockdown ad oggi hanno svolto il proprio lavoro in presenza per assicurare i servizi indifferibili.

Saranno inoltre avviati al percorso di screening i dipendenti che non sono in grado di osservare le misure di distanziamento sociale e protezione individuale per la tipologia di lavoro e per il contesto in cui operano, come agenti di Polizia locale e personale socioassistenziale. Lo smart working continua a mantenere, anche in questa fase dell’emergenza, una significativa centralità nell’organizzazione del lavoro, considerati anche i risultati più che positivi ottenuti dagli oltre 7.000 dipendenti che in questi mesi hanno reso da casa la propria prestazione lavorativa.

Per neutralizzare i rischi di potenziale contagio si procederà a sanificazione e pulizia di tutti gli ambienti di lavoro, misurazione della temperatura, consulenze al pubblico solo previo appuntamento, sviluppo dei servizi on line, sistemi taglia-code, oltre alla distribuzione capillare dei dispositivi individuali di protezione per tutti i dipendenti e sanificatori per le mani.

“L’intesa raggiunta con le organizzazioni sindacali- commenta l’assessora alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Risorse Umane Cristina Tajani- rappresenta un importante traguardo nel metodo e nel merito. Oggi ci apprestiamo ad affrontare questa nuova fase di convivenza con la pandemia con un mix di soluzioni organizzative, dallo smart working alla flessibilità oraria, e con un occhio attento alla solidarietà, anche grazie all’adesione al Fondo di Mutuo Soccorso, che fa onore ai nostri dipendenti”.

I contributi volontari al fondo di mutuo soccorso istituito dal Comune di Milano avverranno con versamento libero, e il Comune, nella veste di sostituto d’imposta, riconoscerà in sede di conguaglio la detrazione fiscale spettante al dipendente, pari al 30% del valore della donazione.

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