Commissione d’inchiesta sul coronavirus in Lombardia, Pizzul (Pd): “No ricatti, resta Scandella”

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In Regione prosegue lo scontro tra maggioranza e opposizione per la presidenza della commissione d'inchiesta sul coronavirus Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print


MILANO – Dopo la nuova fumata nera arrivata ieri, la convinzione di avere Jacopo Scandella come presidente della commissione d’inchiesta di Palazzo Pirelli sul covid “non solo e’ confermata ma e’ rafforzata: e’ e restera’ il nostro candidato“. Lo dice il capogruppo Pd Fabio Pizzul, che risponde a una domanda della ‘Dire’ nel corso di un evento al Pirellone di presentazione del libro di Pietro Bussolati “Giu’ la maschera” sulla sanita’ lombarda.

Quello della Lega e della maggioranza e’ un ricatto bello e buono“, dice Pizzul, secondo cui bisogna “arrivare a impedire che le minoranze diano una posizione”, perche’ “se si persevera e’ qualcosa di molto grave”.

In sostanza, “in nome di una presunta dimensione irrispettosa che avremmo avuto nei confronti della giunta per aver sottolineato la necessita’ di un cambio di passo all’assessorato al Welfare- specifica- ci dicono che non siamo degni di presiedere la commissione“.

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