Caro energia, arriva il Decreto Bollette: dai pannelli solari alla proroga del bonus sociale, le novità punto per punto

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Dopo il sì della Camera, il Decreto Bollette riceve l’appoggio anche del Senato. Il nuovo Decreto legge contenente “Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali” contiene due principali provvedimenti: sarà più semplice l’istallazione di un pannello solare sul tetto e ci sarà una stretta sulla temperatura di condizionatori e riscaldamenti degli edifici pubblici, che scatta già dall’1 maggio.


Il decreto, che dopo l’ok della Camera ha ottenuto la fiducia anche al senato con 207 voti favorevoli e 38 contrari, stanzia circa 8 miliardi di euro di cui 5,5 miliardi per far fronte al caro energia riducendo gli oneri fiscali.

Oneri di sistema e Iva

Azzerati gli oneri di sistema per le utenze domestiche e per le imprese e confermato il taglio dell’Iva sul gas: la misura vale per il secondo trimestre del 2022. Per altri tre mesi, insomma, resta l’Iva ridotta al 5% sulle bollette del gas.

In pratica, sono stanziati 5,5 miliardi di euro per la cancellazione per il secondo trimestre degli oneri di sistema, ovvero quei costi stabiliti dall’Arera (Autorità Energia Elettrica e Gas) uguali per ciascun fornitore. In particolare la spesa finale della quota è data da una parte fissa e una variabile rispetto al consumo di energia elettrica e gas di ciascun utente.

Condizionatori

La novità più importante riguarda un uso più moderato dei condizionatori per l’aria, troppo spesso tenuti a temperature esageratamente basse durante i mesi estivi: stando al nuovo DL, a partire dal 1 maggio 2022 e fino al 31 marzo 2023, la temperatura media degli edifici pubblici e degli uffici non dovrà scendere al di sotto dei 27°C – questo per impedire un eccessivo spreco di corrente elettrica.

Nel periodo invernale, invece, la temperatura non potrà salire oltre i 19 gradi, sempre con i 2 gradi di tolleranza e quindi un massimo di 21 gradi.

Pannelli solari

Viene snellita la procedura per l’installazione dei pannelli solare sui tetti, che verrà considerata come “interventi di manutenzione ordinaria” e non più subordinati a permessi, autorizzazioni “o atti amministrativi di assenso”.  In più, viene imposto al Gestore dei servizi energetici di acquistare energia dagli impianti rinnovabili con contratti di ritiro e vendita di lunga durata, pari ad almeno tre anni, per poi destinarla con prezzi agevolati in priorità ai clienti industriali energivori, alle piccole e medie imprese e ai clienti localizzati di Sicilia e Sardegna.

Bonus sociale e bonus edilizi

Un emendamento introdotto alla Camera alza da 3 a 4 il numero delle cessioni, mentre il Governo si impegna a valutare la proroga fino alla fine dell’anno del Superbonus per le abitazioni unifamiliari, in scadenza il 30 giugno.

Infine, viene prorogato fino a fine di giugno il bonus sociale sulle utenze di luce e gas per le famiglie a basso reddito, per cui era già stato aumentato a 12 mila euro il tetto Isee per ottenere l’agevolazione e sul quale è in discussione alla commissione Finanze del Senato un emendamento predisposto dal ministero dello Sviluppo che dispone l’applicazione automatica dello stesso bonus senza più dover presentare la Dichiarazione sostitutiva unica.

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