Bonus bici, verso il click day: i soldi (e le bici) non basteranno per tutti

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Bonus bici, si attende con trepidazione l’avvio delle procedure per le richieste del contributo per l’acquisto di bici, monopattini e segway. Ma in tanti temono che si debba passare per il click day.


Entro un paio di settimane, secondo quanto previsto dal decreto Rilancio attualmente in attesa di conversione in legge, dovrebbe essere pronto il portale/applicazione del Ministero dell’ambiente tramite la quale si potrà ottenere il bonus fino a 500€ sia per gli acquisti già effettuati che per quelli da effettuare entro la fine dell’anno.

O almeno entro la fine dei fondi. Proprio qui si concentrano i timori di tutti. Per il bonus mobilità è stata messa a disposizione una cifra considerevole ma di certo non illimitata: 120 milioni di euro.

Facendo un calcolo veloce e considerando genericamente la cifra massima di 500€ del bonus, a usufruirne potrebbero essere massimo solo 240mila citadini (se venisse richiesto da tutti un importo massimo.

L’incentivo medio, invece, potrebbe essere pari a 300 euro. La misura potrebbe generare 400mila richiesta. In ogni caso, troppo poche.

Di conseguenza, anche se non c’è ancora la certezza che per accedere al Bonus bici vi sia un click day, di fatto è probabile che ci si ritroverà indirettamente in questa situazione perché in tanti prenderanno d’assalto il sito dedicato per ottenerlo.

Secondo quanto si legge nel decreto, il “buono mobilità” potrà coprire fino al 60% della spesa sostenuta per l’acquisto effettuato dal 4 maggio 2020 al 31 dicembre 2020 e ha l’obiettivo di favorire forme di trasporto sostenibili. Ma non solo. Si potrà richiedere sia per gli acquisti già effettuati allegando la fattura, che per quelli da effettuare e nel secondo caso, il cittadino dovrà sborsare solo il 40% del totale. In particolare, esso si articolerà in due fasi:

Fase 1: va dal 4 maggio 2020 al giorno dell’entrata in funzione dell’applicazione web. Se l’acquisto della bici è stato effettuato in questa fase, per ottenere il buono occorre conservare la fattura e allegarla all’applicazione. Inoltre, nella Fase 1 l’acquisto delka bici può essere effettuato in qualsiasi negozio.

Fase 2: va dal giorno di inizio operatività dell’applicazione al 31 dicembre 2020. In questo caso, chi acquista bici, monopattini e segway potrà ottenere lo sconto direttamente da parte del rivenditore pagando solo il restante 40%.

Non ci sono abbastanza bici

Intanto le bici stanno finendo ed è sempre più difficile reperirle, come spiega Piero Nigrelli, direttore settore ciclo di Confindustria Ancma:

“Non è soltanto l’incentivo che sta portando la gente nei negozi. Fin dal 5 maggio, giorno della ripartenza, c’è stato un boom di richieste di riparazioni per bici che erano in cantina e che improvvisamente per molti italiani erano diventate il mezzo su cui contare per muoversi in sicurezza nella fase 2. E chi non ne aveva una, ha deciso di comprarla, anche senza incentivi”.

Le aziende riusciranno a sostenere il flusso della domanda?

“È probabile che, fra qualche settimana, potrebbe mancare il prodotto. Non averci permesso di produrre per due mesi avrà delle conseguenze”.

“Dalle prime indicazioni che riceviamo dalla rete dei rivenditori sembrerebbe che l’incentivo medio erogato, che non può superare il 60% del prezzo della bicicletta, sia pari a 300 euro. Sulla base di questo e considerata la dote del provvedimento, al momento pari a 120milioni di euro, la misura potrebbe generare vendite per 400mila pezzi, tra biciclette elettriche e muscolari”, conclude Nigrelli,

Che fare?

C’è il rischio che i bonus si esauriscano già durante la prima fase, se l’applicazione verrà presa d’assalto per ottenere il rimborso per i veicoli già acquistati.

Di conseguenza, la soluzione migliore al momento sembra quella dell’acquisto nella fase 1 e nella richiesta immediata del rimborso non appena verrà attivato il portale. Anche in questo caso non si avrà la certezza assoluta di ottenere il bonus se in tanti lo richiederanno ma certamente è più probabile riceverlo, rispetto all’acquisto nella Fase 2.

Dal canto suo, la Ministra dei trasporti De Micheli ieri su Twitter ha assicurato che il bonus bici punta a diventare un’alternativa a lungo termine al trasporto pubblico e che verranno stanziate le risorse per nuove piste ciclabili ma non ha fatto menzione di un eventuale click day.

Il #bonusbici in questa fase è orientato come alternativa al trasporto pubblico locale delle grandi città, ma vogliamo renderlo fruibile per più persone in futuro. Dopo uno studio accurato potenzieremo le risorse per fare anche piste ciclabili @SenatoStampa

— Paola De Micheli (@paola_demicheli) May 26, 2020

Non ci resta che attendere, nella speranza di poter accedere al bonus.

Clicca qui per consultare la versione integrale del Decreto Rilancio

Fonti di riferimento: Ministero dell’ambiente

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