Avviso Anci per progetti dei Comuni su imprenditorialità giovanile

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Tempo di Lettura: 2 minuti ROMA (ITALPRESS) – Pubblicato l’avviso Anci “Giovani e Impresa”, una misura sperimentale a sostegno di iniziative per i giovani che, con una dotazione finanziaria di 3 milioni, intende favorire il coinvolgimento dei Comuni su attività di orientamento alla cultura di impresa, in forza del ruolo di pianificazione strategica dello sviluppo del proprio territorio. Con la […]

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ROMA (ITALPRESS) – Pubblicato l’avviso Anci “Giovani e Impresa”, una misura sperimentale a sostegno di iniziative per i giovani che, con una dotazione finanziaria di 3 milioni, intende favorire il coinvolgimento dei Comuni su attività di orientamento alla cultura di impresa, in forza del ruolo di pianificazione strategica dello sviluppo del proprio territorio.
Con la collaborazione del partenariato locale, le amministrazioni comunali si misureranno sul sostegno alla nascita di nuova imprenditorialità giovanile che sia coerente con le vocazioni territoriali, mostrando ai giovani le reali opportunità e i rischi del fare impresa. A questa misura si aggiunge inoltre, la pubblicazione delle graduatorie dell’avviso Anci “Link! Connettiamo i giovani al futuro” che, attraverso le risorse del Fondo nazionale per le Politiche Giovanili, finanzia le migliore idee progettuali per l’emersione e la riattivazione dei giovani Neet. A fronte di 36 progetti finanziati, del valore di 4,2 milioni, in base alla capienza delle risorse disponibili sull’avviso, sono state 95 le candidature presentate da Comuni che, prima della presentazione delle proposte, hanno beneficiato di un percorso propedeutico di formazione realizzato da Anci sui Neet e sugli aspetti tecnici delle progettualità da candidare a finanziamento. “Gli avvisi Link! e Giovani e Impresa intendono premiare e supportare il ruolo fondamentale dei Comuni nella progettazione e attuazione di azioni strategiche volte a sostenere inclusione sociale, lavoro e imprenditorialità giovanile”, sottolinea Roberto Pella, vicepresidente vicario di Anci e delegato alle Politiche giovanili. “La governance degli avvisi che prevede l’accompagnamento istituzionale e tecnico da parte di Anci ha garantito – prosegue – una qualità crescente delle progettualità locali, dimostrata dai dati: sono, infatti, più di 600 i progetti comunali finanziati ad oggi per un totale di quasi 80 milioni messi a disposizione, che hanno permesso la creazione di opportunità di reddito e occupazione”. Pella ricorda inoltre che “attraverso la proficua collaborazione con il ministro Abodi e con Michele Sciscioli del Dipartimento Politiche giovanili, che ringrazio entrambi, Anci ha garantito negli anni pari opportunità di finanziamento a tutti i Comuni, a prescindere dal territorio di appartenenza e dalla dimensione, sostenendo programmi tematici in grado di aumentare la qualità degli interventi finanziati con la quota destinata ai Comuni del Fondo nazionale Politiche giovanili”.
“Studiare, ascoltare, confrontarsi e proporre: questa la modalità con la quale si sta sviluppando l’azione del Governo – dichiara Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani – per sostenere le politiche a favore dei giovani, mettendo al centro il contrasto al fenomeno Neet, per ridurre il dato drammatico che oggi vede quasi un giovane su 4, tra i 15 e i 29 anni, vivere senza lavoro, educazione e formazione. Per contribuire al raggiungimento di questo obiettivo, il nostro Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale ha stipulato un accordo con Anci, l’associazione dei Comuni italiani, che ci ha consentito di selezionare, attraverso il bando Link!, 36 progetti con maggiori opportunità di successo a livello locale, per poi delineare e attuare una strategia a impatto diffuso su scala nazionale. Le scelte progettuali, che coinvolgeranno in via diretta 3.500 ragazze e ragazzi, terranno in considerazione la natura multiforme e multidimensionale del fenomeno, nonchè le caratteristiche dei singoli territori interessati. L’ambizione – conclude Abodi – è quella di costruire anche un sistema di raccolta e lavorazione dei dati che possa favorire lo scambio di informazioni tra Comuni e Governo, nonchè l’utilizzo di questi progetti per individuare strumenti e misure replicabili a beneficio di altri giovani Neet, perchè possano superare le fragilità personali e assumere un ruolo attivo nel territorio in cui vivono, in tutta Italia”.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –


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