Assoconfidi Sicilia incontra l’assessore regionale all’Economia Falcone

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Tempo di Lettura: < 1 minuto PALERMO (ITALPRESS) – Il direttivo di Assoconfidi Sicilia, guidato dal presidente Gianpaolo Miceli, ha incontrato l’assessore Marco Falcone.“I Confidi hanno oggi una struttura capillare in tutta la regione, anche dove cominciano a mancare gli sportelli bancari – ricorda Miceli – e sono indispensabili per poter raggiungere qualunque territorio in cui sia necessario, per un’azienda, accedere […]

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PALERMO (ITALPRESS) – Il direttivo di Assoconfidi Sicilia, guidato dal presidente Gianpaolo Miceli, ha incontrato l’assessore Marco Falcone.
“I Confidi hanno oggi una struttura capillare in tutta la regione, anche dove cominciano a mancare gli sportelli bancari – ricorda Miceli – e sono indispensabili per poter raggiungere qualunque territorio in cui sia necessario, per un’azienda, accedere al credito. Sono ormai soggetti identificati come utilizzatori di fondi pubblici nell’interesse dei soci, uno strumento efficace e rapido per lo sviluppo e il supporto all’attività imprenditoriale”.
Durante l’incontro è stata inoltre verificata la possibilità di dare corso a un avviso, da venti milioni di euro, destinato all’accesso al credito delle PMI.
“Le micro imprese e le PMI sono da sempre i soggetti più svantaggiati nell’accedere alle linee di credito – spiega ancora Miceli – ma oggi con il sistema dei Confidi, in un rapporto di fiducia rinnovato con le istituzioni regionali, il credito può arrivare in maniera più cospicua e soprattutto a condizioni economiche più accettabili”.
Si è discusso anche di collaborazione con gli istituti economici regionali, come l’Irfis e l’Irca.
“La capillarità della presenza sul territorio dei Confidi – prosegue Miceli – offre anche la possibilità di cambiare approccio, avviando una sorta di strategia pubblico-privata per garantire l’accesso al credito e una migliore gestione dei fondi pubblici; in questo modo si attenua la morsa del credit crunch per le aziende e si ottimizza la gestione delle risorse, specie negli anni che seguono la crisi sanitaria dovuta alla pandemia, con la guerra Russo-Ucraina in corso e dopo l’impennata dei prezzi delle materie prime e dell’energia che ha messo in ginocchio tantissime aziende”.


Foto: Assoconfidi Sicilia
(ITALPRESS).

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