38 cuccioli di bulldog trovati morti nella stiva di un aereo e centinaia in condizioni pessime

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Qualche giorno fa, nell’aeroporto di Toronto Pearson, in Canada, è atterrato un volo proveniente dall’Ucraina. Niente di anomalo se non fosse che nell’aereo dell’Ucraina International Airlines sono stati ritrovati 38 cuccioli di bulldog morti, una “scena horror“, come l’ha definita Abby Lorenzen, che si trovava nell’area di carico per ritirare un altro animale e che ha pubblicato le terribili immagini sul suo profilo facebook per attirare l’attenzione sull’accaduto.


Sad to be writing this , though disgusted at the same time . ** over 40 animals arrived dead . 5-6 by the receiver told…

Pubblicato da Abby Lorenzen su Lunedì 15 giugno 2020

E purtroppo non erano soli i 38 cuccioli, a bordo dell’aereo c’erano ben 500 cuccioli di bulldog francesi molti dei quali in pessime condizioni, indeboliti da disidratazione e vomito.

Lorenzen, su facebook, ha scritto:

“L’importazione commerciale di questi cuccioli di cani deve fermarsi 🛑.”

⚠⚠⚠ WARNING GRAPHIC IMAGES⚠⚠⚠ Ukraine airlines continue to Deny any of these animals arriving deceased . Canada…

Pubblicato da Abby Lorenzen su Giovedì 18 giugno 2020

Dal suo canto, l’Ucraina International Airlines ha semplicemente espresso le proprie condoglianze sulla pagina fb:

“Tutti in UIA esprimono le proprie condoglianze per la tragica perdita della vita animale sul nostro volo. UIA sta collaborando con le autorità locali per determinare cosa è successo e per apportare le modifiche necessarie per evitare che una tale situazione si ripeta.”

Everyone at UIA offers its condolences for the tragic loss of animal life on our flight. UIA is working with local…

Pubblicato da Fly UIA su Venerdì 19 giugno 2020

Ma secondo diversi animalisti l’incidente di Toronto è solo l’ultimo di una serie, senza contare che è alquanto sospetto il carico di centinaia di animali in stiva, motivo per cui si crede che il volo sia stato organizzato per favorire il contrabbando di cuccioli.

Ora l’agenzia canadese di ispezione alimentare sta indagando sull’accaduto e dato che in Canada le vendite di questi cuccioli sono particolarmente redditizie, è molto probabile che siano stati portati in loco proprio per essere venduti.

Scott Weese dell’Università di Guelph ha spiegato a CBC che molti compratori canadesi pensano che questi cani vengano allevati nel loro paese, ignari del fatto che arrivino da altrove, anche tramite canali di criminalità organizzata.

FONTI: CBC/Facebook

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Da Greenme

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