X Factor, Giorgia al debutto da conduttrice “Ce la metterò tutta”
Tempo di Lettura: 3 minuti MILANO (ITALPRESS) – “Sangue e arena ha rotto i co…, siamo capaci di discutere anche in maniera molto animata senza trascendere in volgarità”. Il benvenuto alla 18^ edizione di X Factor, con l’evidente cambio di linea, lo dà Manuel Agnelli, veterano del talent show di Sky Italia al via giovedì 12 settembre. Rientrato in giuria […]
MILANO (ITALPRESS) – “Sangue e arena ha rotto i co…, siamo capaci di discutere anche in maniera molto animata senza trascendere in volgarità”. Il benvenuto alla 18^ edizione di X Factor, con l’evidente cambio di linea, lo dà Manuel Agnelli, veterano del talent show di Sky Italia al via giovedì 12 settembre. Rientrato in giuria dopo due edizioni, Agnelli avrà come colleghi Paola Iezzi, Achille Lauro e Jake La Furia, al debutto nel programma così come la conduttrice, Giorgia. “La scommessa è stata trovare una giuria e una conduzione nuova che avesse sintonia. Da questi 5 artisti, che sono persone bellissime, ci aspettiamo che offrano ai concorrenti competenza e solidità”, ha spiegato Antonella d’Errico, executive vice president content Sky Italia, parlando della novità più importante del programma, la finale in programma a Napoli in piazza del Plebiscito il 5 dicembre. “Chiuderemo in una città di festa – ha aggiunto – perchè X Factor è una gara, ma ci si diverte”.
Di divertimento, e non solo, parlano anche i giudici. «Il divertimento è una marcia in più e dobbiamo proteggere questa dinamica anche nei live, quando parte la gara e gli animi si accendono», ha detto Manuel Agnelli. “Il clima è stato inaspettato, non immaginavo una squadra così affiatata. Sono stati bravi quelli che ci hanno messo insieme. E mi ha stupita la bravura di Giorgia come conduttrice”, gli ha fatto eco Paola Iezzi. «Ho passato un sacco di anni da fan del programma perchè è uno dei più veritieri e si parla di musica – ha continuato -. Non ho mai pensato che parlare di musica, anche più tecnicamente, annoi il pubblico. Credo che X Factor da questo punto di vista sia update (moderno) e per questo debba essere protetto». Con Iezzi approdano in giuria anche il «battitore libero» Achille Lauro. «Sono un battitore libero e cerco un battitore libero. Sto affrontando X Factor come la mia carriera da sovversivo e anarchico della musica. Sto cercando chi interpreta la musica senza logica di mercato, quell’unicità che permette di sopravvivere nel mondo della musica». Leggerezza e sincerità sono, invece, le caratteristiche che sente di avere Jake La Furia che ha spiegato: «Tratto le persone con schiettezza che a volte può sembrare brutalità, ma non credo di essere stato così tremendo». Infatti, un minuto dopo, ha confessato: «Al momento di dover lasciare a casa qualche concorrente è stato difficile essere distaccato». E poi… arriva lei Giorgia, nella nuova veste di conduttrice. «L’esperienza fatta a Sanremo da co-conduttrice per una sera con un gigante come Amadeus, insieme ad altre, mi ha fatto capire che mi sarebbe piaciuto misurarmi nella conduzione», ha confessato. Detto fatto. «Da qui a diventare una brava conduttrice ce ne vuole, dovrò studiare ma ce la metterò tutta. Per esempio non sarei una brava giudice perchè entro in empatia, non sarei brava. Io avrei fatto passare tutti e poi mi cacciavano», ha scherzato con la simpatia che la contraddistingue ribattendo a chi le ha chiesto dei “conflitti di interesse” con il compagno Emanuel Lo, insegnante di ballo ad Amici. «Non ci sono segreti da tenere, l’unica tematica è che siamo entrambi impegnati il giovedì e abbiamo un ragazzino (il figlio Samuel, nda) da sistemare».
Adesso il microfono passa ai nuovi concorrenti pronti a contendersi la vittoria finale, e ai giudici che devono scoprirne le potenzialità. «Io con i Maneskin mi sono tolto la velleità di trovare artisti per la discografia – ha sottolineato Agnelli -. Non sono qua per trovare i nuovi Maneskin ma per parlare di musica, che è una parte della cultura popolare che manca». Anche perchè X Factor è sempre un programma televisivo. «Con Masterchef e Pechino Express fa parte dell’ossatura di Sky e continueremo a puntarci – chiarisce D’Errico -. L’andamento ondivago degli ascolti fa parte della vita dei format. Certo, poi, ogni due anni va rinnovato». E il prossimo, come ha ricordato, è un anno di rinnovo.
– foto ufficio stampa Sky (di Virginia Bettoja)-
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