“Vota e caccia quegli idioti”: il messaggio sulle etichette di Patagonia contro i negazionisti del clima

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“Vota e caccia quegli idioti”. Sulle etichette del marchio di abbigliamento Patagonia da qualche tempo è apparso questo slogan. Un messaggio chiaro e inequivocabile rivolto ai cittadini americani che presto si accingeranno a eleggere il nuovo presidente.


E Patagonia, forte del suo impegno per l’ambiente, ha deciso di non usare mezzi termini e di sfruttare le etichette dei propri capi di abbigliamento per invitare gli elettori a un cambio di rotta.

Da qualche settimana le immagini delle strambe etichette, all’inizio ritenute un fake, si sono diffuse a macchia d’olio sui social. Se è vero che qualcuno ha dubitato che potessero essere reali, la portavoce di Patagonia, Corley Kenna, ne ha invece confermato l’autenticità a Mashable via email:

“Le abbiamo aggiunte agli short per uomo e donna della nostra collezione del 2020 ‘Regenerative Organic Stand-Up” perché ci siamo schierati contro i negazionisti del clima praticamente da quando abbiamo cominciato a produrre quegli short”, ha spiegato Kenna.

L’azienda ha una lunga storia di militanza ambientale ma ora che l’emergenza climatica è sempre più grave, il fondatore Yvon Chouinard ha sentito la necessità di denunciare i negazionisti del clima che occupano posizioni di potere. E lo ha fatto a modo suo e a muso duro, sfruttando tutti i canali a sua disposizione, comprese le etichette del suo marchio di abbigliamento.

E ha lanciato un messaggio simile non solo tramite le etichette ma anche sulle pagine del sito ufficiale di Patagonia, messaggio direttamente rivolto a chi nega i cambiamenti climatici.

“’Vota e caccia quegli idioti’, Yvon Chouinard lo dice da anni, riferendosi ai politici di qualsiasi partito che negano o trascurano l’emergenza climatica ignorando i dati scientifici non perché non ne siano a conoscenza ma perché le lobby del petrolio e del gas gli riempiono le tasche di soldi”, prosegue Kenna.

Se le etichette sono una novità, il loro messaggio non è inedito. Lo slogan infatti era già apparso su una maglietta e il concetto è stato ribadito anche sul sito di Patagonia. Lo scorso aprile, inoltre, Chouinard ha usato le stesse parole in una lettera indirizzata al gruppo “1% for the Planet community”, i cui membri si sono impegnati a donare almeno l’1 per cento delle loro vendite annuali a favore della tutela dell’ambiente.

Da quando la foto dell’etichetta di Patagonia è diventata virale sui social, tanti sono stati gli apprezzamenti da parte del pubblico.

Pure🔥by @patagonia. pic.twitter.com/PDCnHSqsjo

— Corey Ciorciari (@CoreyCiorciari) September 12, 2020

Apparently, I need a new fleece pullover. Or 10. #VoteTheAssholesOut #votewithyourwallet #VoteBlueToEndThisNightmare #VoteForBidenHarris @patagonia pic.twitter.com/U1aWLXXDPD

— Leslie Deamer (@ldeamer) September 13, 2020

Where can I hand over my money to @patagonia? https://t.co/2heeMOSq7i

— Bryan Hansel (@bryanhansel) September 15, 2020

Non si tratta però della prima azione forte da parte di Patagonia, che nel 2016 donò tutti gli incassi del Black Friday a organizzazioni ambientaliste no profit. E nel 2017 si schierò nettamente contro la decisione del presidente Trump di ridurre significativamente la superficie di due monumenti nazionali: Bear Ears e Grand Staircase-Escalante.

Nel 2018, inoltre, ha lanciato una piattaforma digitale chiamata Patagonia Action Works volta ad aiutare i consumatori a impegnarsi in prima persona partecipando a iniziative per la tutela dell’ambiente.

Infine, a giugno 2020 insieme a Norh Face ha deciso di boicottare Facebook e Instagram ritirando la pubblicità per protestare contro la diffusione di messaggi razzisti e di odio.

North Face e Patagonia boicottano Facebook per chiedere di bloccare la diffusione di razzismo, odio e disinformazione

Fonti di riferimento: Patagonia, onepercentfortheplanet, Mashable

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Da Greenme

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