Turismo esperienziale in Sicilia, la Cna presenta 27 percorsi

Condividi
Tempo di Lettura: 3 minuti

PALERMO (ITALPRESS) – La Sicilia raccontata attraverso le relazioni umane, le emozioni, i colori e gli odori. In cattedra il turismo esperienziale che nell’Isola assume un particolare valore aggiunto: è sostenibile, a misura d’uomo e di natura. Ecco la strada, secondo la Confederazione Nazionale degli Artigiani e della Piccola e Media Impresa, per rilanciare il settore, in un momento storico segnato dalla pandemia, dalla guerra e dai forti rincari che erodono il potere d’acquisto delle famiglie. Sette le province siciliane che, a bordo della CNA, raggiungeranno la prestigiosa “vetrina” del TTG di Rimini, in programma dal 12 al 14 ottobre prossimi. Alla ribalta dell’evento, ritenuto punto di riferimento per la promozione del turismo mondiale in Italia, le aree di Palermo, Agrigento, Catania, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani. La presentazione, in anteprima, dei pacchetti, ben 27 (tutti differenti), è avvenuta questa mattina nel capoluogo siciliano, presso l’aula Terrasi della Camera di Commercio. Ad illustrarli i referenti dei territori della CNA con il contributo professionale dei tour operator. Oltre ai territori e alle loro bellezze, sono protagoniste più di 200 imprese isolane che offrono i propri servizi in filiera attraverso un apposito catalogo. E, al suo interno, è possibile scoprire esperienze diverse: dal contadino per un giorno, alla realizzazione di un gioiello presso aziende di eccellenza, mobilità dolce, aperitrekking, camminate con gli asinelli e cimentarsi apicoltore.
Ed ancora, le visite ai laboratori, ai frantoi, ai musei, ai monasteri. Un viaggio senza tempo per entrare in contatto con le eccellenze artigianali, antichi mestieri e tradizioni in un contesto unico ed autentico che consente al turista di integrarsi e diventare un tutt’uno con la vita del territorio. Si può gustare di tutto e cucinare prodotti tipici: la “incocciatura” del cous cous, il cioccolato doc di Modica, il pistacchio dop di Bronte e di Raffadali, formaggi e ricotta e tantissime altre prelibatezze legate ai luoghi. Queste esperienze si possono realizzare alla presenza di maestri artigiani rinomati e qualificati. I pacchetti, che sono comprensivi di ricettività, ristorazione, trasferimenti e guide e, in alcuni casi, coinvolgono consorzi territoriali di filiera costituitisi a seguito dell’attività di CNA, sono pensati nella logica modulare, in modo da favorire l’integrazione fra i territori. Infatti spesso la richiesta è quella di visitare la Sicilia e questa soluzione dà al buyer la possibilità di disegnare il percorso su richiesta.
All’evento hanno preso parte il Segretario di Cna Sicilia, Piero Giglione, il Presidente della Camera di Commercio Palermo-Enna, Alessandro Albanese, il Vice Presidente Vicario di Cna Sicilia, Giuseppe La Vecchia, Stefano Rizzo – Coordinatore CNA Turismo e Commercio Sicilia – Masha Iangliaeva Gallitto – Presidente CNA Turismo e Commercio Sicilia – Cristiano Tomei – Coordinatore Nazionale CNA Turismo e Commercio – mentre si è collegato in videoconferenza Luca Corradino, responsabile commerciale per l’Italia- Italian Exhibition Group TTG. Quest’ultimo ha evidenziato “l’importante lavoro che sta svolgendo Cna e la Sicilia che oggi presenta percorsi che farebbero invidia a qualsiasi meta turistica”. La CNA, che punta nel turismo esperienziale, è alla sua quarta partecipazione al TTG di Rimini, la più importante fiera del settore turistico in Italia e tra le più importanti d’Europa per scambi commerciali e numero di partecipanti. Il turismo esperienziale rappresenta un asset importante per l’economia dei territori. Il saper fare, sia in ambito enogastronomico che in ambito dell’artigianato artistico e tradizionale, trova gradimento e apprezzamento agli occhi del turista. “Questa tendenza certifica plasticamente – ha spiegato Piero Giglione – quello che è l’andamento delle iscrizioni alle Camere di Commercio delle imprese artigiane a vocazione turistica. In Sicilia la percentuale si attesta al 22,2 a fronte della media nazionale che è del 15,5%”.
E Cristiano Tomei ha sottolineato: “dai dati in nostro possesso legati al mese di maggio, la Sicilia, in riferimento ai flussi dei passeggeri in arrivo negli scali aeroportuali, fa registrare un più 7% rispetto allo stesso mese della fase prepandemica”. Per Stefano Rizzo “questi itinerari raccontano la Sicilia attraverso le persone, il territorio e la vita vissuta realmente e autenticamente con realtà che rappresentano le eccellenze dell’isola. E questo è il tratto innovativo di questi percorsi”. Masha Iangliaeva Gallitto ha posto l’accento sull’importanza del Ttg di Rimini, “che ha dato spazio alla nostra Confederazione per farsi interprete del nuovo concetto del turismo esperienziale attivo-relazionale. La CNA ha un’ottima base di partenza grazie alla vasta rappresentanza degli artigiani, dei prodotti e dei servizi di nicchia in tutti i settori: il vero Made in Sicily. Il flusso turistico del nuovo concetto rappresenta il consumo responsabile e il marketing del territorio quotidiano, oltre ad alimentare benessere e creare posti di lavoro”.
(ITALPRESS).

Loading