Torna la classica di casa Agnelli, festa Juve a Villar Perosa

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VILLAR PEROSA (ITALPRESS) – Dopo tre anni dall’ultima volta, oggi si è finalmente rigiocata a Villar Perosa la classifica sfida in famiglia precampionato in casa Juventus. La prima squadra allenata da Massimiliano Allegri ha battuto per 2-0 la formazione Under 23 allenata da Massimo Brambilla. Una partita che è una tradizione e che fu giocata per la prima volta nel 1931, si era poi ripetuta ininterrottamente dal 1959 al 2019 e a fermare questa tradizione era stato il Covid-19 che aveva costretto il club bianconero a cancellare gli ultimi due appuntamenti. Tanto entusiasmo e tanti tifosi all’impianto dedicato alla memoria di Gaetano Scirea, ma anche tanti i nomi importanti presenti a bordo campo, dal presidente Andrea Agnelli al cugino e ad di Exor, John Elkann, dall’amministratore delegato bianconero Maurizio Arrivabene al football director Federico Cherubini, senza dimenticare l’ex Beppe Furino (che a febbraio era stato colpito da emorragia cerebrale e che oggi è stato accolto da Elkann con un “Grazie di essere qui”), un altro ex come Liam Brady e il presidente della Regione Piemonte e tifoso bianconero, Alberto Cirio. Presente anche il tecnico della formazione femminile, Joe Montemurro, e alcune giocatrici e a bordo campo una teca contenente i tre trofei vinti dalla sua Juventus Women nella passata stagione. Applausi, tanti applausi, anche per Paul Pogba arrivato insieme ai compagni in pullman e “fermo ai box” a causa del problema al menisco esterno del ginocchio destro. Presenti anche gli altri infortunati e convalescenti, Chiesa, McKennie, De Sciglio, Arthur e Kaio Jorge, tutti in “borghese” a bordo campo. Dopo meno di 120 secondi di gioco è stato Locatelli a sbloccare la sfida con un destro di piatto che si è infilato alla sinistra di Garofani. Il raddoppio della prima squadra è arrivato al 17′ quando capitan Bonucci, su angolo battuto da Di Maria, ha messo di precisione di testa alle spalle del portiere dell’Under 23. Unici due gol di una gara la cui seconda frazione è durata appena tre minuti a causa di un’invasione di campo che era attesa e che nel tempo era diventata anch’essa una “tradizione” da queste parti, ma che forse oggi è arrivata un pò troppo presto costringendo l’arbitro Maggioni a sancire anticipatamente la fine della partita: alla fine la caccia a maglie, autografi e selfie da parte di alcuni, soprattutto giovanissimi, ha prevalso sulla voglia di altri di godersi dagli spalti lo spettacolo sportivo.
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(ITALPRESS).


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