Sunshine Manor, il videogioco horror in pixel art che è un inno agli anni Ottanta

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Quando il cuore batte a 8 bit. La pixel art, che definiva i videogiochi anni fa, non è mai passata di moda. Per fortuna. E Sunshine Manor, il titolo Fossil Games che uscirà in autunno, ne è la prova. Per i nostalgici degli anni Ottanta e per gli amanti dell'horror, questo videogame si prospetta come una chicca deliziosa.


Sunshine Manor Trailer

Sunshine Manor era già entrato nella rosa dei videogiochi indie da aspettare nel 2021 e quando, qualche giorno fa, Fossil Games ha pubblicato il secondo trailer, la curiosità si è fatta ancora più intensa. Dovremo aspettare l'autunno per poterci giocare, ma ci sono già cose che sappiamo e che ci piacciono molto.

Citazioni, musica e paura

Sunshine Manor
Sunshine Manor

Il videogioco, che sarà disponibile per PC e console (Nintendo Switch, PlayStation 4 e Xbox One), è un RPG horror con l'aggiunta di puzzle da risolvere, per tenere allenata la mente tra uno spavento e l'altro. È la sera di Halloween e Ada si infila in un bel guaio. Decide di tentare una prova di coraggio e di passare la notte nell'Aitken Manor, un postaccio infestato da fantasmi, demoni, creature assetate di sangue e compagnia bella (!).

Non fatevi ingannare dai colori pop e dai personaggini in stile pixel art. Basta dare un'occhiata al trailer per capire che Sunshine Manor è tutto tranne che un gioco caruccio. Fa paura. C'è parecchio sangue. Ci sono teschi e mannaie. Personaggi inquietanti (una ricorda vagamente Lady Dimitrescu, la vampira altissima ormai icona di Resident Evil Village). Il pericolo è ovunque, non mancano i jumpscare e Ada dovrà imparare ad usare i suoi poteri paranormali per sopravvivere.

Del resto Fossil Games ci aveva già abituato ad un certo tipo di gameplay, piuttosto splatter, con Camp Sunshine, il prequel che potete recuperare in attesa della release del nuovo titolo.

L'omaggio agli anni Ottanta in Sunshine Manor non è solo nella grafica. Spuntano citazioni più o meno clamorose di film cult come Venerdì 13 e Nigthmare. E la colonna sonora originale ci riporta alla synthwave, già protagonista di un comeback pazzesco dopo il successo di Stranger Things.

GQItalia

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