Sicilia en Primeur 2020 edizione online, il vino siciliano pronto alla ripresa
di Luigi Salvo
Quest’anno, in tempi di emergenza da Covid-19, l’edizione di Sicilia en Primeur 2020 si è svolta online, il tradizionale appuntamento che fa il focus sulla Sicilia del vino di Assovini Sicilia con la stampa nazionale ed internazionale ha visto collegati da tutto il mondo circa 200 partecipanti. Al centro del dibattito l’ultima vendemmia e i territori siciliani, raccontati dalle voci di Alessio Planeta, Presidente di Assovini Sicilia, Antonio Rallo, Presidente del Consorzio DOC Sicilia, Mattia Filippi, enologo e consulente fondatore di Uva Sapiens, e lo chef bistellato Pino Cuttaia, Presidente de Le Soste di Ulisse e patron de La Madia.
Il presidente di Assovini, Alessio Planeta, ha rimarcato il futuro del vino siciliano: “Siamo l’isola del vino sostenibile, al centro del Mediterraneo, la Sicilia ha il più grande vigneto bio d’Italia, il 34% della superficie viticola a fronte di un totale ormai prossimo ai 110 mila ettari, e cosa che pochi sanno abbiamo la più vasta superficie di viticoltura di montagna in Italia, dopo il Trentino Alto Adige, e la prima regione in Italia per superficie viticola in collina (65% del totale, seguita da Toscana e Piemonte).
Antonio Rallo presidente Doc Sicilia: “Nell’ambito della Doc Sicilia sono state prodotte 95 milioni bottiglie, il 19% in più rispetto al 2018. Il Nero d’Avola guida la crescita con il +27%, seguito dallo Zibibbo con il +17%”, dato estremamente importante il +11% della menzione Sicilia da parte delle varie Doc territoriali della regione.
Dato confortante è che nei primi quattro mesi di questa particolare situazione del Covid-19, abbiamo registrato con -11% medio a fronte di un trend nazionale che si assesta sul -35/40%”.
Mattia Filippi di Uvasapiens: “La produzione si è assestata sui 430 milioni di litri, in un trend stabile negli ultimi 5 anni, le condizioni favorevoli del Mediterraneo hanno mitigato in Sicilia il “climate change”, con temperature a giugno simili a quelle delle zone alpine e dei Balcani, più basse rispetto media europea”.
La vendemmia 2019 darà vini equilibrati, ricchi di freschezza, profumi, e buona struttura. Annata ottima per i bianchi da Catarratto e Grillo, per il Nero d’Avola, in tutti i territori, ottimi livelli di polifenoli, sull’Etna il Nerello Mascalese è maturato in condizioni microclimatiche ottime, una vendemmia decisamente di gran livello.
L’area occidentale dell’isola è stata caratterizzata da una vegetazione regolare ed equilibrata per tutta la stagione, piogge non eccessive e dalla bassa intensità del vento caldo proveniente dal Nord Africa. Uno dei raccolti più freschi e recenti.
La zona sud-orientale è stata caratterizzata da alcune piogge durante l’autunno, per questo motivo la raccolta è iniziata più tardi della media. Uno dei raccolti più freschi e più recenti per tutte le varietà rosse.
La sviluppo vegetativo nella zona nord-orientale è stata lunga ed equilibrata, in entrambe le ultime annate, probabilmente perché è la zona più alta della Sicilia. Il ritardo delle piogge autunnali ha garantito uno dei migliori raccolti negli ultimi anni, con un’eccellente maturazione aromatica e polifenolica.
Per le varietà bianche, ottima acidità e basso pH in tutte le aree (valori intorno a 6,5 g / le 3,2). Aromi varietali intensi. Molto promettente per la longevità. Per le varietà rosse la bassa resa in uva della stagione è stata perfetta per raggiungere la maturità polifenolica ottimale e per avere rese equilibrate.
Assovini Sicilia è un’associazione che riunisce 91 aziende vitivinicole siciliane di piccole, medie o grandi dimensioni, accomunate da tre elementi: il controllo totale della filiera vitivinicola, dal vigneto alla bottiglia; la produzione di vino di qualità imbottigliato; la visione internazionale del mercato.
Assovini da pochi mesi ha una sede propria grande e nuova, ed in occasione di Sicilia en primeur 2020 l’associazione dei produttori siciliani di qualità lancia il nuovo logo e la nuova immagine coordinata e presenta il nuovo sito che sarà a breve online.
Con un nuovo logo dinamico e distintivo e nuovi codici grafici e visuali, Assovini Sicilia rinnova la sua immagine che incarna tutti i valori principali di cui si fa portavoce.
Per quest’anno Assovini Sicilia ha deliberato di devolvere la somma di 20.000 euro alla Comunità di Sant’Egidio e alla Croce Rossa Italiana Comitato di Palermo per sostenere la lotta al Covid-19.
Si tratta di due realtà che da sempre sono impegnate ad offrire assistenza verso le fasce più deboli della società.
La Comunità di Sant’Egidio infatti, nella sede palermitana, è da anni impegnata nella cura delle persone che vivono situazioni problematiche o di povertà, mentre la Croce Rossa Italiana, Comitato di Palermo, sta svolgendo in queste ore un lavoro fondamentale per garantire l’acquisto di beni di prima necessità.