Sensi di colpa: come sconfiggerli e stare meglio

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Fin da quando si scopre di aspettare un bambino si diventa portatrici sane di responsabilità e sensi di colpa verso quella piccola vita che sta prendendo forma dentro di noi.  Ovviamente il nostro comportamento, le nostre abitudini, il nostro stato d’animo vengono completamente stravolti non solo da noi ma da tutto il nostro entourage.


Sensi di colpa: perchè vengono

Troveremo tutta una serie di quelli che possiamo definire “suggeritori di buone pratiche”, sempre pronti a consigliarci quello che sarà opportuno fare per tutelare il nostro piccolo inquilino la salute del quale (come ben ci ricordano!) dipende esclusivamente da noi.

Noi, sì, noi mamme, che comunque prima di tutto continuamo ad essere persone con i propri gusti ed i propri interessi e non solo dei contenitori gestanti. Iniziamo con il sentirci dire frasi del tipo : “devi mangiare questo e non questo per il bene del bambino, devi riposare altrimenti il bambino nascerà agitato, devi dormire per avere le energie per occuparti di lui quando nascerà…” e così via….

Se questo è ciò che si palesa in gravidanza immaginate quando il bambino viene al mondo. Mentre prima tutti si preoccupavano della tua salute in funzione di colui che nel corpo cresceva, ora tu vieni percepita come colei che avrai la responsabilità di crescere un bimbo in salute e felice.

Ed ecco che le domande che ti verranno fatte saranno solo ed esclusivamente sul bambino, quindi il passaggio sarà da contenitore gestante a fattore di buona salute con ragione di esistere per il benessere di un altro all’infuori di te.

Parenti e amici ti chiameranno e ti faranno domande del tipo “dorme?” “mangia?” “quanto pesa?”, difficilmente qualcuno ti chiederà “come va?” e se lo farà quando tu inizierai a parlare di te stessa verrai liquidata immediatamente con un ” si ok…ma intendevo come va il bambino”

Oltre a queste interferenze dopo aver affrontato nove mesi di rinunce, tre mesi (se va bene) di nausee, altri tre di acidità di stomaco e reflusso, mal di schiena, gambe gonfie, sbalzi umorali e la punta dell’iceberg con parto naturale o cesareo, ti ritroverai a trascorrere notti insonni, nuovi sbalzi umorali, alienazione da maternità, nuove rinunce e il completo stravolgimento della tua quotidianità.

Quindi dopo aver subito tutto questo perchè dovrei provare sensi di colpa?

Perchè dovrei provare sensi di colpa se decido di uscire con le mie amiche per un aperitivo? Per quale motivo dovrei provare sensi di colpa se sento il bisogno di farmi un weekend fuori senza figli? Non capisco perchè dovrei provare sensi di colpa se mi metto a giocare con Candy Crash sullo smartphone. In questo modo si potrebbe andare avanti all’infinito.

Purtroppo quel senso di responsabilità che ci ha accompagnato da quella doppia linea rosa sarà lo stesso che ci picchierà sulla spalla per ricordarci che “se i figli li hai voluti te ne devi anche occupare al meglio delle tue possibilità”.

Ci penseranno gli altri a dirti velatamente quanto non sia giusto approfittarsi dei nonni. Quanto sia sbagliato far crescere i propri figli da una babysitter. La televisione utilizzata come tata sia assolutamente diseducativa. Ti diranno anche quanto sia importante che tu ci sia sempre, da quando aprono gli occhi la mattina a quando si addormentano la sera.

Anche se a volte li vorrai mandare a quel paese con tutte le ragioni del caso, inizierai invece a pensare che forse hanno ragione e i sensi di colpa ti ricopriranno a tal punto da farti credere che la tua aspirazione massima sia giocare con i tuoi figli alla famiglia di Peppa Pig. Se, invece, pensassimo per una volta a quanto già abbiamo investito in questo progetto e a quanto dovremo investire. Per un attimo cerchiamo di fare qualcosa per noi che non venga però visto come “togliere del tempo a loro?”. Perchè pensare “se stasera esco con le amiche domani dovrò recuperare questo tempo con i miei figli”?.

Smettiamola di essere ipocrite e esprimiamo liberamente la nostra gioia quando i nonni ci diranno “per te va bene se li portiamo con noi in vacanza?”

Come superare l’ansia?

Ecco alcuni consigli per affrontare al meglio l’emergere dei sensi di colpa.

1. Nel momento in cui ci stiamo prendendo del tempo lontano dai figli ripensiamo a tutte le fatiche fatte negli anni, le privazioni, le notti insonni e via dicendo. E iniziamo a trasformare questa nostra uscita come un premio più che meritato.

2. Lasciare un figlio con una babysitter fidata deve essere visto come un’opportunità per la ragazza in questione di fare un’esperienza responsabile e formativa. Oltre che pagata e per noi un pretesto per abnituare i nostri figli alla nostra assenza con un inizio di responsabilizzazione.

3. Sappiate che i nonni possono essere solo felici di tenere i loro nipoti. Quindi iniziate a pensare al regalo e l’ooportunità che state dando loro, anche se si lamenteranno.

4. Prendersi del tempo per sè rafforza il rapporto con i propri figli. Il tempo trascorso insieme si trasforma in tempo di qualità, eliminando anche i momenti di frustrazione.

5. Arrabbiarsi con i propri figli è normale.  A volte vi sembra di aver esagerato non preoccupatevi…la vostra reazione è sicuramente derivata da un accumulo di altre situazioni alle quali avete dato meno peso. Una sgridata efficace rende più di mille proibizioni.

6. Qualcuno sarà pronto a giudicarvi al parco perchè, dopo esservi assicurate che i vostri figli siano in un luogo sicuro sotto la vostra vista, vi sedete su una panchina magari con un cellulare in mano. Tornate a quanto detto nel punto 1.

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