Riparte la stagione dei motori: ma quali freni si usano in Formula 1 e in MotoGP?

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Formula 1 e MotoGP ripartono con le stagioni 2021, rispettivamente con i Gran Premi del Bahrain e del Qatar. C'è grande attesa per il ritorno in pista sia delle quattro che delle due ruote, vista la lunga attesa del periodo invernale in cui i motori sono stati spenti. Gli appassionati si aspettano grandi cose sia dalla Formula 1 che dalla MotoGP, anche se i due campionati hanno situazioni assai diverse. Nel caso della F1, il congelamento imposto su alcune componenti delle vetture per diminuire i costi, non porterà a grandi cambiamenti dei rapporti di forza tra le scuderie, mentre nel 2022 il regolamento subirà uno stravolgimento epocale. Il copione quindi, sarà quasi certamente lo scorso degli ultimi anni, con le Mercedes a fare un altro sport e tutti gli altri a inseguire. La Ferrari punta al podio, per migliorare il disastroso risultato dello scorso anno. Nel caso della MotoGP, invece, l'argomento che tiene banco è il ritorno di Marc Marquez e il suo stato di forma psico-fisico. È di pochi giorni fa la decisione di non prendere parte al primo GP. Per quanto riguarda le motociclette, invece, finora nei test hanno brillato in particolar modo le Yamaha e le Ducati, mentre Aprilia sembra aver fatto un salto di qualità. Staremo a vedere. In tutto ciò un'eccellenza italiana come Brembo continuerà ad avere un ruolo di primo piano in Formula 1 e MotoGP.


Brembo Suzuki MotoGP.jpgBrembo press office

Brembo e la Formula 1

Per il campionato di Formula 1 2021, la maggior parte delle monoposto utilizzerà dischi in carbonio da 32 mm di spessore all’anteriore e dischi da 28 mm al posteriore. A seconda delle temperature previste durante il singolo GP ( fino a 1.200°) e della specifica strategia di gara, ciascun pilota potrà optare fra ben sei diverse soluzioni di dischi per l’anteriore e due diverse soluzioni di dischi al posteriore. Brembo offre ai team tre tipologie di dischi per l’anteriore: 1480 fori Very High Cooling, 1250 fori High Cooling e 800 fori Medium Cooling. Al posteriore restano confermate due soluzioni: 1250 fori High Cooling e 800 fori Medium Cooling.

Press Office Brembo

Inoltre, Brembo continua a lavorare sull’impianto frenante con un focus specifico sulla massima miniaturizzazione dei pezzi che compongono il Brake by Wire e l’alleggerimento delle pinze in alluminio-litio. Brembo fornirà le tradizionali pinze a 6 pistoni, che è il valore massimo stabilito dal regolamento, a otto team su dieci. Nel contempo l’azienda bergamasca ha cercato di aumentare la prontezza di risposta e quindi reattività delle unità BBW: il livello di integrazione con la vetture è sempre maggiore e nel 2021 saranno ben 4 i team ad utilizzare il BBW Brembo.

Brembo e la MotoGP

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Brembo mette a disposizione dei team un’ampia scelta tra i dischi freno: cinque geometrie di disco, di cui ognuna con due specifiche di materiale per un totale di dieci soluzioni. La maggior parte dei piloti dovrebbe orientarsi su dischi da 340 mm, dividendosi tra High Mass e Standard Mass. Alcuni team invece utilizzeranno i dischi da 320 mm. Tra queste cinque geometrie c’è anche la novità che Brembo metterà a disposizione dei team proprio a partire da questa stagione e che è già stata provata durante i test in Qatar.

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Si tratta di un disco ventilato in carbonio che aumenta lo scambio termico e migliorare il raffreddamento del disco stesso. Inoltre, oltre un terzo dei piloti della MotoGP usa regolarmente la pompa pollice. Questa soluzione tecnica, introdotta da Brembo negli anni Novanta per aiutare Mick Doohan, permette l’attivazione del freno posteriore premendo un’apposita leva sul semi-manubrio sinistro.

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