Rientro a scuola: congedo parentale o smart working per il genitore di under 14 in quarantena

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Rientro a scuola: se un alunno al di sotto dei 14 anni dovrà andare in quarantena obbligatoria, per il genitore lavoratore scatterà il congedo o lo smart working. È quanto deciso ieri sera dal Consiglio dei ministri, che annuncia anche risorse aggiuntive per potenziare i trasporti scolastici e l’edilizia utile a fornire spazi in più alle strutture scolastiche.


A pochissimi giorni dalla riaperture delle aule (diversi comunque da Regione a Regione) si delineano finalmente tutte le misure atte a fare in modo che bimbi e genitori siano in grado di affrontare al meglio l’anno scolastico 2020/21, pieno di mille incognite e incertezze.

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Secondo quanto si legge nel decreto che contiene disposizioni per “far fronte a esigenze indifferibili connesse all’emergenza epidemiologica” , quindi, “sono previste misure in materia di smart working e congedi straordinari per i genitori di figli minori di quattordici anni nei casi di quarantena obbligatoria dei figli”.

Trasporti

Con il dl, si è cercato di potenziare il trasporto pubblico “in considerazione dell’evoluzione della situazione pandemica e della necessità di rimodulare il servizio di trasporto pubblico locale, compreso il trasporto scolastico, in modo da garantire che lo stesso sia erogato in coerenza con le misure di contenimento della diffusione del Covid-19”.

Per questo le Regioni, le Province autonome e gli enti locali avranno la possibilità di utilizzare, per il finanziamento di servizi di trasporto aggiuntivi, le risorse previste dal “decreto agosto”, relative all’incremento del sostegno al trasporto pubblico locale e al Fondo per l’esercizio delle funzioni degli enti locali.

Interventi per gli spazi aggiuntivi

Nel dl approvato dal Cdm sono anche contenute norme che “semplificano l’assegnazione delle risorse per il rifinanziamento di interventi urgenti in materia di sicurezza per l’edilizia scolastica stanziate con il decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, che, per un ammontare complessivo pari a euro 25 milioni”.

Infine, sono previsti finanziamenti agli enti locali in interventi urgenti per lavori finalizzati soprattutto all’adeguamento e all’adattamento a fini didattici degli ambienti e degli spazi, anche assunti in locazione.

Fonte: CdM

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