Premiati i finalisti del contest fotografico “Obiettivo Terra”

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Tempo di Lettura: 3 minuti ROMA (ITALPRESS) – Documentare lo stato della nostra biodiversità, raccontare le aree protette e il nostro territorio attraverso le immagini. E’ “Obiettivo Terra”, il concorso fotografico, promosso da Fondazione UniVerde e Società Geografica Italiana, per celebrare la Giornata Mondiale della Terra. Giunto alla XIV edizione, la cerimonia ha visto la premiazione dei vincitori scelti tra […]

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ROMA (ITALPRESS) – Documentare lo stato della nostra biodiversità, raccontare le aree protette e il nostro territorio attraverso le immagini. E’ “Obiettivo Terra”, il concorso fotografico, promosso da Fondazione UniVerde e Società Geografica Italiana, per celebrare la Giornata Mondiale della Terra. Giunto alla XIV edizione, la cerimonia ha visto la premiazione dei vincitori scelti tra i 20 finalisti, al termine di una selezione avvenuta tra 849 immagini candidate. “Siamo riusciti ad accumulare il più grande archivio fotografico di bellezze dei nostri Parchi e delle nostre aree protette. Questo deve essere un segnale per l’importanza della biodiversità e il grande contributo che i Parchi e le aree protette italiane danno a settori importanti, come ad esempio il turismo, ma anche alla prevenzione dello spopolamento delle nostre aree interne e dei nostri Borghi che finalmente, anche dopo la pandemia, abbiamo capito che sono essenziali alla buona salute personale dei cittadini e del Pianta”. Ha affermato Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde.
Straordinarie istantanee che restituiscono le meraviglie dei contesti naturali e della ricca biodiversità ambientale della nostra Penisola. Altrettanto identitarie sono le componenti geologiche dei paesaggi, oltre a quelle storiche, sociali e culinarie espressione di territori e comunità locali, unite alle peculiarità dei borghi ricchi di tradizioni. Un mosaico che riflette la bellezza italiana e stimola le forme virtuose di ecoturismo esperienziale e di turismo responsabile. “Sono convinto che in questo momento storico abbiamo bisogno di cittadini sempre più consapevoli e informati, penso anche alle competenze che sono fondamentali. Il lavoro da fare è quello di informare tutti quei cittadini che molto spesso danno il nostro Paese per scontato, per questo deve essere fatto un lavoro di informazione capillare”. Ha evidenziato Gian Marco Centinaio, vice presidente del Senato, sottolineando, inoltre, “che la pandemia ci ha permesso di conoscere le aree rurali e i borghi adiacenti ai nostri territori, i Parchi stanno avendo un successo che prima non avevano”, ha concluso.
Un plauso arriva anche da Vannia Gava, viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che in un videomessaggio ha sottolineato come “mai come in questo momento la Terra ha bisogno di noi, l’Italia fare quanto è in suo potere per salvaguardare la crescita sostenibile. Questo governo sta già lavorando in questa direzione ma c’è ancora tanto da fare. Ognuno di noi può essere ambasciatore del benessere ambientale, la sfida è di tutti noi e insieme possiamo vincerla”, ha aggiunto. Alessandra Maiorino, componente della Commissione permanente Affari Costituzionali del Senato, ha ricordato come “la sensibilità ambientale negli ultimi anni è molto cambiata, tanto da riuscire ad aggiungere la tutela dell’ambiente e della biodiversità nella Costituzione. Noi abbiamo la responsabilità di consegnare alle future generazioni un ambiente vivibile, salubre ma anche bello. Ma non basta esprimersi a parole per tutelare l’ambiente, ci vuole una reale volontà concreta, sappia benissimo che scrivere nei principi della Carta non è sufficiente, sta all’opera di tutti i cittadini vigilare che questo principio non sia solo teorico, ma reale e concreto”, ha concluso Maiorino.
Per Gianluca Cencia, ad Haiki+, “tutti coloro che hanno partecipato, hanno inviato delle foto straordinarie e la scelta non è stata semplice. Eventi come questo diffondono la consapevolezza e la conoscenza ambientare, aiutano chi come noi si occupa di favorire una gestione e una transizione ecologica”, ha assicurato. “La Costituzione ci da il dovere di considerare il mondo che ci circonda e di rispettarlo, nell’interesse delle generazioni future. Il nostro compito è quello di vigilare e di essere presenti – ha detto Antonio Pietro Marzo, comandante Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri. – ma, lavoriamo anche nello sviluppare dei progetti, condividendoli e portandoli nelle scuole, noi vediamo un’attenzione e una sensibilità sempre massima da parte dei ragazzi”. Francesco Tomas, capo reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di porto Guardia Costiera, ha ricordato come nella politica era scomparso il nome “mare”. “Io saluto con favore l’istituzione del Ministero del Mare, ed ho i migliori auspici quello che sarà il Piano per il mare dove tutte le amministrazioni che si occupano del tema del mare, saranno chiamati a dettare le linee strategiche. Noi ci saremo come sempre”, ha concluso.


foto: ufficio stampa Fondazione UniVerde
(ITALPRESS).

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