Pichetto “Per l’autonomia energetica ci vuole innovazione”
Tempo di Lettura: 2 minutiROMA (ITALPRESS) – “Per attuare la transizione ecologica, per conquistare l’autonomia energetica, per poter essere protagonista del futuro l’Italia deve puntare su uno dei suoi driver storici: la capacità di innovazione”. Lo scrive il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in un suo intervento pubblicato questa mattina su Corriere Mag, il magazine […]
ROMA (ITALPRESS) – “Per attuare la transizione ecologica, per conquistare l’autonomia energetica, per poter essere protagonista del futuro l’Italia deve puntare su uno dei suoi driver storici: la capacità di innovazione”. Lo scrive il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in un suo intervento pubblicato questa mattina su Corriere Mag, il magazine mensile di approfondimento del Corriere dell’Umbria.
“Siamo il Paese di Enrico Fermi – aggiunge Pichetto Fratin -, un Paese di innovazione: dobbiamo sfruttare questa caratteristica anche per affrontare i cambiamenti del futuro, tra cui quello del sistema dell’energia”.
L’intervento del ministro contiene un invito agli imprenditori e alle Regioni per giungere a “un equilibrio tra necessità impellenti e possibilità future, senza dimenticare l’equilibrio dei territori, sia sociale, sia economico”. “Oggi – aggiunge – abbiamo un quadro chiaro per arrivare a un nuovo modello energetico al 2030, in linea con gli obiettivi Pniec e con i tanti strumenti, come il Fer2 ma anche al decreto Cer e ea quello sull’agrivoltaico, costruiti per incentivare lo sviluppo delle rinnovabili”.
“Inoltre – prosegue ancora il ministro – grazie all’intesa raggiunta, adesso le Regioni dovranno individuare con proprie leggi le aree idonee, nelle quali sarà possibile un iter accelerato di autorizzazione degli impianti”. “I risultati ottenuti in poco più di un anno e mezzo di governo – osserva – legittimano l’ottimismo. Da 1,5 GW di nuove rinnovabili del 2021, siamo passati ai quasi 6 del 2023. Significa che le misure che abbiamo adottato – semplificazione, più efficienza amministrativa e impianto normativo più favorevole – hanno già dato i primi risultati”. “L’obiettivo del Pniec – ricorda – è arrivare nel 2031 a 131 GW dai 58 di due anni fa con un incremento di oltre il 30% dagli obiettivi del vecchio Pniec”.
“Con i talenti e le professionalità di cui disponiamo – conclude Gilberto Pichetto Fratin – io credo che possiamo guardare avanti con fiducia al futuro e alla competitività del nostro sistema. Il Governo è pronto a supportare il Paese e le aziende in questa direzione, continuando a considerare l’innovazione, in particolare quella tecnologica, una priorità politica”.
foto: Agenzia Fotogramma
(ITALPRESS).