Perché il Manchester City di Guardiola ha assunto quattro astrofisici nel suo staff

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L'astrofisica applicata al calcio. Va bene curare i dettagli persino in modo maniacale, ma assumere quattro scienziati per far giocare sempre meglio la propria squadra va al di là di ogni immaginazione.


Se però a farlo è il Manchester City di Guardiola la cosa non deve stupire più di tanto, perché lo spagnolo, inventore del tiki-taka, è da sempre attento a ogni dettaglio, studia e lavora 24 ore al giorno pensando a tattiche e schemi di gioco. E i risultati lo stanno premiando, con una squadra prima in campionato con 14 punti di vantaggio sulla seconda (i rivali cittadini dello United), ai quarti di Champions League, in finale di Carabao Cup e in semifinale di FA Cup.

Però non basta, e nello staff del City sono appena stati assunti tre astrofisici che si sono aggiunti al loro collega Laurie Shaw, arrivato a gennaio.

I giocatori del Manchester City esultano dopo un gol
Premier League, Manchester City-SouthamptonI giocatori del Manchester City esultano dopo un golClive Brunskill / IPA

Fisica, numeri e calcio

Ma quale sarà il loro compito? In sostanza gli esperti dovranno tracciare e monitorare ogni azione di ogni giocatore, e per farlo sfrutteranno una tecnologia 3D che utilizza più telecamere. Lo scopo è quello di fornire un'analisi dettagliata di tutto ciò che succede sul campo, dai movimenti alla corsa, dagli spostamenti senza palla alle posizioni occupate. Insomma: tutto ciò che succede nei 90' di gioco.

Qualcosa di simile l'aveva già sperimentato il Liverpool di Jurgen Klopp (i Reds hanno tuttora alle loro dipendenze degli scienziati specializzati nell’analisi dei dati e anche un campione di scacchi), ora il City ha seguito l'esempio sfruttando le menti brillanti degli specialisti e gli ultimi ritrovati nell'ambito dei software.

Nulla è lasciato al caso, ogni dato viene analizzato e archiviato, in modo da fornire all'allenatore report costantemente aggiornati, mettendolo nelle condizioni di conoscere tutto ciò che fanno i suoi calciatori. Il che, tradotto, significa lavorare più efficacemente sugli schemi, sui movimenti, sulle tattiche da adottare in partita. Dettagli che spesso sfuggono all'occhio umano, non a quelli delle tante telecamere puntate sul campo e pronte a registrare tutto. Il City, infatti, potrà contare anche sulla collaborazione con la società di software «Acronis», che memorizza migliaia di ore di filmati di gioco, che vengono poi studiati dagli analisti e quindi forniti a Guardiola e al suo staff.

Il gol di Gundogan nella sfida tra Manchester City e Southampton
Premier League: Manchester City-Southampton, GundoganIl gol di Gundogan nella sfida tra Manchester City e SouthamptonClive Brunskill / IPA

Tutti i nuovi assunti hanno una formazione universitaria in fisica e faranno parte del dipartimento che si occupa dei dati dell'intera galassia del City Football Group (di cui fanno parte anche il New York City FC, il Girona, il Troyes e altre squadre minori in giro per il mondo).

«Parliamo solo di calcio, non è astrofisica», dice qualcuno per minimizzare.

Ne siamo proprio sicuri?

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