Perché i bambini gridano

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Perchè i bambini gridano? Partendo dal presupposto che la cosa possa risultare alquanto fastidiosa e fonte di disturbo per altre persone, i bambini possono gridare per diversi motivi, a seconda della loro età, delle emozioni che provano e della situazione in cui si trovano. Il grido o il pianto, dunque, è una forma primaria di espressione per i bambini, e spesso è legato a un bisogno o a un’emozione che stanno cercando di comunicare.

Motivi per cui i bambini gridano

Possiamo così riassumere le ragioni più comuni che possono portare un bambino a gridare. Paradossalmente potrebbe trattarsi di una prima forma di comunicazione soprattutto dei bambini più piccoli, specialmente quelli che non sanno ancora parlare. Usano il pianto o il gridare per attirare l’attenzione e comunicare i loro bisogni, come fame, sete, stanchezza o disagio. A volte, i bambini gridano semplicemente perché stanno imparando a usare la voce in modi diversi, esplorando il suono e l’intensità del loro tono.

Un altro motivo potrebbe essere legato ad uno stato di frustrazione. I bambini possono gridare quando non riescono a fare qualcosa da soli o perché non riescono a esprimere ciò che vogliono. Questo può essere causato anche da paura e ansia, ovvero situazioni nuove o spaventose, come un rumore forte o un cambiamento nell’ambiente possono spingere un bambino a gridare come risposta. Un bambino che si sente male o che ha un disagio fisico può gridare per manifestare il suo malessere.

Come abbiamo detto precedentemente può essere semplicemente un desiderio di attenzione anche nei più grandicelli. A volte, i bambini gridano per attirare l’attenzione dei genitori o degli altri adulti, specialmente se sentono di non essere ascoltati o considerati.

Avere un tono di voce alto e squillante può essere una caratteristica dei bambini più piccoli soprattutto quando giocano, perché si sentono eccitati o entusiasti.