Per il resto, in Florida piovono iguane

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(foto: Saul Martinez/Getty Images)

Nella prima puntata di Watchmen – serie tv ispirata ai fumetti di Alan Moore e Dave Gibbons, ma ambientata ai giorni nostri – improvvisamente una pioggia di calamari paralizza il traffico di New York. Negli ultimi minuti di Magnolia – film di Paul Thomas Anderson con, fra gli altri, Tom Cruise – invece, in una scena giustamente famosa piovono rane dal cielo. In entrambi i casi, tutti i protagonisti non sembrano però preoccuparsi più di tanto dell’evento. Si tratta di episodi per loro normali, ma che definire insoliti sarebbe riduttivo: eppure quanto annunciato dal servizio meteorologico della Florida non va molto lontano. Sì, perché nel sud del Sunshine State non piovono né rane o calamari, ma iguane. Avete capito bene, è tutto vero. “Non è una cosa che di solito prevediamo” – ha scritto il National Weather Service (Nws) su Twitter – “ma non meravigliatevi se vedrete delle iguane cadere dagli alberi”.


Jan 21 – This isn’t something we usually forecast, but don’t be surprised if you see Iguanas falling from the trees tonight as lows drop into the 30s and 40s. Brrrr! #flwx #miami pic.twitter.com/rsbzNMgO01

— NWS Miami (@NWSMiami) January 21, 2020

La notizia è stata ripresa anche dal New York Times, che ha spiegato il fenomeno – non inusuale per la zona e avvenuto per l’ultima volta qualche giorno fa, quando faceva più freddo. Il calo delle temperature – martedì si oscillava fra -1 °C e 4 °C circa – stordisce i rettili che, incapaci di muoversi a causa del loro sangue freddo, cadono dagli alberi dove solitamente si posano la notte.

Those iguanas you see everywhere will eventually wake up and scurry off. Here’s one outside our Broward Bureau doing just that: pic.twitter.com/UKV6BtWuhU

— Frank Guzman (@fguzmanon7) January 22, 2020

A vederle per terra si ha l’impressione che siano morte congelate, ma in realtà – spiegano sia il servizio meteorologico che il quotidiano newyorkese – non c’è da preoccuparsi, perché non appena le temperature tornano a salire, il caldo del sole le risveglierà. La spiegazione scientifica era stata data da Ron Magill al Nyt già qualche anno fa: in quell’occasione, aveva spiegato anche che le iguane che sopravvivono ringiovaniscono, trasmettendo il gene alle future generazioni.

#onlyinflorida We found this little guy a few minutes ago at a park across from the @PalmBeachZoo definitely a first seeing cold stunned iguana. @WPTV @FOX29WFLX pic.twitter.com/xWf4pKm6o9

— Janny Rodriguez (@JannyReports) January 22, 2020

Che un fenomeno simile desti curiosità non stupisce. Una rete televisiva locale – Wplg Local 10, affiliata all’Abc – ha mandato un giornalista a verificarlo sul campo. C’è anche chi invece coglie l’occasione per cacciarle e venderle online. “Capisci che fa freddo quando vedi sul Marketplace di Facebook la carne di iguana” ha scritto un abitante su Twitter. La notizia è riportata anche dal Miami Herald, che spiega come l’animale sia conosciuto con l’appellativo, chicken of trees, ovvero pollo degli alberi. Cacciate comunemente in molte parti dell’America centrale e latina, compresi i Caraibi, le iguane sono assolutamente commestibili e ricche di proteine, spiega la testata.

You know it’s cold when Facebook Marketplace got garrobo meat for sale #BecauseMiami #ChickenOfTheTrees pic.twitter.com/4SOECovESa

— Billy Corben (@BillyCorben) January 22, 2020

Si stima tuttavia che l’invasione che aveva conosciuto la Florida di questi rettili finirà nel giro di un paio di decenni. O meglio, si sposterà: le iguane infatti non sono originare del paese, ma sono arrivate proprio per il caldo subtropicale, creando non pochi disagi. Temprandosi sempre di più, saranno capaci di spostarsi ancora più a nord, resistendo a un clima più freddo. Quindi niente paura: se piovono iguane non c’è nessun apocalisse in corso, si è solo abbassata la colonnina di mercurio.

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Da Wired

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