Nuovo Dpcm: dalla scuola ai parrucchieri, ecco tutte le regole in vigore fino al 30 aprile

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Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo Dpcm Covid che sarà in vigore dal 7 aprile a fine mese. Il nuovo decreto ha validità fino al 30 aprile e conferma l'attuale impianto, inclusa la sospensione delle zone gialle, ma prevedendo deroghe specifiche in base all'andamento dell'epidemia e della campagna vaccinale. Basterà una delibera del Consiglio dei ministri per operare aperture e allentamenti qualora lo consentano i dati. Già a metà aprile il governo dovrebbe fare il punto della situazione e, qualora i dati epidemiologici fossero incoraggianti, potrebbero allentarsi alcune restrizioni.


Le visite ad amici e parenti

Nelle zone rosse intanto non sarà consentito andare a trovare parenti o amici, ma lo sarà nel fine settimana di Pasqua quando tutta l'Italia si troverà in zona rossa (una volta al giorno, massimo due persone oltre ai minori di 14 anni). Nelle zone arancioni, come lo è il Lazio sono sempre consentite le visite a parenti e amici una volta al giorno, non più di due persone. Tuttavia nelle vacanze pasquali l'Italia sarà zona rossa.

La scuola

Ci sono novità però e una riguarda la scuola che tornerà in presenza anche nella zona rossa fino alla classe prima media (dalla seconda media alle superiori c'è la didattica a distanza, mentre in quelle arancioni saranno in presenza il 50% degli alunni).

Le seconde case

Inoltre sarà sempre possibile raggiungere le seconde case anche in zona rossa – un'apertura molto sentita, e ora consentita dal governo Draghi – purché non sia in vigore un'ordinanza locale regionale con regole più restrittive tali da impedirne l'accesso come accade in molte Regioni (è il caso di Campania, Liguria e Puglia che per Pasqua lo vieta anche ai residenti, mentre in Alto Adige, Sardegna, Toscana, Trentino e Valle D'Aosta è impedito l'accesso alle seconde case solo ai non residenti. La possibilità di raggiungere le seconde case (salvo le restrizioni emanate dagli enti locali) dal punto di vista normativo generale è un passo avanti in direzione dei fondamentali diritti dei cittadini alla libera circolazione e alla cura dei propri beni; tuttavia dopo Pasqua il governo ha previsto come detto anche la possibilità di riaperture parziali e allentamento delle restrizioni: tutto dipende dall'andamento dei contagi.

Obbligo vaccinale per chi lavora nella sanità

Il decreto approvato dal Cdm inoltre «prevede l'obbligo di vaccinazione per gli esercenti le professioni sanitarie e per gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie e socio/sanitarie pubbliche e private, in farmacie, parafarmacie e studi professionali», come ha precisato Palazzo Chigi. l decreto esclude altresì la punibilità dei vaccinatori quando hanno agito seguendo le procedure corrette previste per la somministrazione del vaccino.

I concorsi pubblici

Il decreto prevede lo sblocco dei concorsi pubblici e introduce procedure concorsuali semplificate per il personale non dirigenziale. Sono esclusi dalla procedura semplificata magistrati ordinari, amministrativi e contabili, avvocati e procuratori dello Stato, professori universitari, appartenenti al comparto sicurezza e difesa, personale della carriera diplomatica e prefettizia.

Ristoranti, parrucchieri, cinema e teatri

Continuano a restare chiusi bar e ristoranti (possibile solo l'asporto, fino alle 18, e la consegna a domicilio, fino alle 22 e solo per i ristoranti), palestre, piscine, cinema e teatri che dovranno tenere le porte serrate fino al 30 aprile. Così come parrucchieri e barbieri, che però potranno riaprire in caso di nuova zona arancione o gialla. Se però la verifica di metà mese darà esito positivo, col ripristino di zone gialle si potrebbe valutare la riapertura di cinema e i teatri con le rigide regole che erano già previste nel precedente decreto: prenotazione obbligatoria, massimo 200 spettatori al chiuso e 400 all'aperto. Tra le misure in materia di trasporti approvate in Consiglio dei ministri c'è la proroga di 3 mesi (dal 31 marzo al 30 giugno 2021) dell'entrata a regime del documento unico per la circolazione dei veicoli iscritti al Pubblico Registro Automobilistico (PRA).

I prossimi giorni

Nel periodo che precede la festività della Pasqua, dal 29 marzo al 2 aprile, le Regioni rosse continueranno a rimanere in lockdown. Quelle in zona arancione, come il Lazio, possono tenere aperte più categorie di negozi e le scuole. Il 2 aprile, come ogni venerdì, si riunirà la cabina di regia per esaminare i dati settimanali di monitoraggio dei contagi e di conseguenza decidere i cambi di colore che poi entreranno in vigore dal lunedì successivo, il 5 aprile come calendario, ma dal punto vista della norma il 7 aprile essendo in vigore fino al 6 aprile il decreto che copre questo periodo. Norme ad hoc sono state varate per Pasqua (sabato, domenica di Pasqua e lunedì dell'Angelo, 3, 4 e 5 aprile), quando tutta Italia sarà zona rossa: si può uscire di casa solo per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità e, una volta al giorno, da amici e parenti in ambito regionale. Dal 7 al 30 aprile entra in vigore il nuovo Dpcm senza le eccezioni pasquali e rimane il sistema di divisione dell’Italia per fasce di colore.

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