Nuovo DPCM Covid: si potrà andare al supermercato anche senza Green Pass (ma non a ritirare la pensione)

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Nuove regole per accedere ai negozi entreranno in vigore dal prossimo 1 febbraio: vediamo nel dettaglio


Appena firmato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi il nuovo DPCM contenente la lista delle attività commerciali alle quali non si potrà più accedere senza certificazione verde a partire dal prossimo 1 febbraio. Il nuovo decreto elenca una serie di attività e servizi ritenuti fondamentali per garantire “esigenze essenziali e primarie della persona“: oltre all’obbligo di mascherina, di distanziamento e di igienizzazione delle mani (da parte dei clienti) e dei locali (da parte degli esercenti), non sarà necessario anche esibire il green pass.

Quattro sono gli ambiti in cui sono stati raggruppati i servizi fondamentali e sempre garantiti:

  1. Esigenze alimentari e di prima necessità. Rientrano in questa categoria i negozi che vendono prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount e minimercati, negozi di prodotti surgelati e cibo per animali domestici) ma che non prevedono la consumazione dei prodotti sul posto; gli esercizi che vendono articoli igienici e sanitari nonché medicinali (farmacie e parafarmacie, sanitarie, ottici); infine, gli esercizi che vendono carburante o combustibili per uso domestico e riscaldamento. Attenzione: chi entra in un supermercato senza green pass ha libero accesso a tutti i reparti e può comprare qualsiasi tipo di prodotto, anche prodotti non considerati necessari (come per esempio prodotti cosmetici o bigiotteria).
  2. Esigenze di salute. L’accesso alle strutture sanitarie e veterinarie è sempre consentito per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura, anche per patologie non urgenti. Tuttavia, mentre per i pazienti interessati non sarà necessario esibire il green pass, lo stesso non vale per eventuali accompagnatori, che dovranno mostrare almeno un certificato base (ottenuto cioè con tampone rapido o guarigione dal Covid-19),
  3. Esigenze di sicurezza. Anche l’accesso agli uffici delle forze dell’ordine (polizia e polizie locali) è sempre consentito, anche in mancanza di certificazione verde.
  4. Esigenze di giustizia. Infine, sarà consentito l’accesso agli uffici giudiziari, ma solo per sporgere denunce o per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui la presenza della persona convocata è necessaria (per esempio, in caso di una testimonianza in tribunale).

Diversamente, a partire dal prossimo 1 febbraio sarà necessario esibire una certificazione verde, almeno base, per accedere agli uffici pubblici, alla posta o alla banca (quindi anche per ritirare la pensione), nonché per entrare in tutti i negozi e gli esercizi commerciali non essenziali (come i negozi d’abbigliamento o le profumerie. Sempre da questa data scatta anche l’obbligo vaccinale per tutti gli over 50, indipendentemente dalla professione esercitata, mentre dal 15 febbraio il green pass rafforzato (ovvero ottenuto con la vaccinazione anti-Covid) sarà obbligatorio per recarsi sul luogo di lavoro per tutti coloro che hanno superato i 50 anni.

Già scattato invece, dallo scorso 20 gennaio, l’obbligo per barbieri, estetisti e parrucchieri di chiedere il green pass (anche solo base) ai propri clienti prima di effettuare una prestazione.

Fonti: ANSA / Governo Italiano

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