Nello sport plantari, tutori e maschere possono fare la differenza

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Tempo di Lettura: 2 minuti MILANO (ITALPRESS) – I plantari da utilizzare nella corsa ma anche nella semplice camminata o in bicicletta per ottimizzare la forza trasmessa al pedale, poi i supporti da inserire negli scarponi da sci per estremizzare la posizione e migliorare la performance e le ginocchiere per sostenere l’articolazione durante i salti nel basket e nella pallavolo, […]

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MILANO (ITALPRESS) – I plantari da utilizzare nella corsa ma anche nella semplice camminata o in bicicletta per ottimizzare la forza trasmessa al pedale, poi i supporti da inserire negli scarponi da sci per estremizzare la posizione e migliorare la performance e le ginocchiere per sostenere l’articolazione durante i salti nel basket e nella pallavolo, infine le maschere per il viso per proteggere il naso dai possibili traumi negli sport di contatto o per rendere più sicura la guarigione in seguito a frattura. Sono tantissime le situazioni nello sport agonistico e amatoriale in cui plantari, solette, tutori e protezioni possono fare la differenza, abbinando la sicurezza all’ottimizzazione del gesto sportivo. Un mix reso possibile da una tecnologia sempre più precisa nella valutazione della postura e degli appoggi e da materiali sempre più leggeri, resistenti e completamente customizzabili. Ecco perchè sono sempre di più le persone che li utilizzano. Questo è uno dei temi affrontati da Stefano Duchini, tecnico ortopedico e fondatore di Ortholabsport, intervistato da Marco Klinger, per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress.
“Il plantare – ha spiegato Duchini – è un presidio medico, deve essere prescritto da un medico specialista, da un podologo o da un fisiatra. Dopodichè in Ortholab viene valutato con apparecchiature di ultima generazione. All’interno del nostro team abbiamo specialisti, come il posturologo e il medico dello sport, se serve una valutazione più completa”.
Nello sport vengono utilizzate anche le maschere. “La prima maschera è nata più di venti anni fa”, ha ricordato Duchini. Nel tempo, poi, “abbiamo cominciato a lavorarle in un certo modo – ha spiegato -, utilizzando materiali sempre più performanti e ne abbiamo fatte tantissime in tutto il mondo. Adesso si usano fibre, carbonio, si può usare un altro materiale un pò più innovativo con dentro sostanze antivibrazione e comunque sempre compositi: è leggerissima perchè una maschera pesa 18 grammi”.
Presidi di questo genere aiutano a prevenire alcuni problemi. “Il plantare – ha sottolineato – deve aiutare la persona a migliorare il suo stato senza crearle problemi. Non è per tutti perchè serve a correggere la postura. Bisogna essere onesti nella valutazione e dire se serve veramente”. Per quanto riguarda le ginocchiere, c’è stata un’evoluzione nei “materiali”, perchè si usano “fibre elastiche particolari”, come “la fibra di canapa, che è ecologica”. Per il futuro si prevedono cambiamenti anche nel mondo delle biciclette. “Come tutto il mondo in evoluzione – ha affermato -, le biciclette sono ancora più evolute rispetto a tanti altri sport quindi ci saranno materiali, macchinari e tecnologie sempre più performanti perchè bisogna ridurre i pesi e proteggere più possibile l’atleta”.


– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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