Nel cuore delle Dolomiti sta per aprire una cabinovia invisibile

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Una futuristica cabinovia che scompare come per magia alla vista e richiama un’antica leggenda di montagna è la sorpresa che la Val d’Ega, in Alto Adige, sta per costruire.


In linea con la filosofia della mobilità sostenibile e dell’abbattimento dell’impatto ambientale, che ormai da tempo guida le iniziative del cuore delle Dolomiti, Patrimonio Unesco, il primo impianto di risalita firmato da Werner Tscholl, architetto italiano dell’anno nel 2016, mira a prolungare la seggiovia Tschein dell’hotel Moseralm, consentendo così di raggiungere a piedi le sponde del meraviglioso Lago di Carezza.

La cabinovia “König Laurin” (Re Laurino) sostituirà due seggiovie – Laurin II e Laurin III – e collegherà l’albergo malga Frommeralm con il rifugio Fronza alle Coronelle. Con una lunghezza complessiva di 1.807 metri e una stazione intermedia, il nuovo impianto supererà un dislivello di 560 metri e trasporterà i passeggeri a destinazione in una spettacolare corsa di soli 6,5 minuti che sfiora le pareti del Catinaccio.

La cabinovia è pensata per scomparire letteralmente alla vista, in modo da valorizzare il panorama montano in tutto il suo splendore. Sarà una soluzione dall’impatto visivo minimo in grado di celare l’elemento architettonico e rievocare la leggenda del palazzo sotterraneo che Re Laurino, sovrano degli gnomi, possedeva tra le rocce del Catinaccio.

Con l’interramento della stazione, gli unici segni visibili a incidere sul versante saranno le aperture di ingresso e di uscita delle cabine e l’accesso alla galleria immaginata per il transito di escursionisti d’estate e sciatori d’inverno verso i sentieri e le piste da sci.

Una scala mobile e un ascensore condurranno direttamente dal livello di sbarco al piano dell’attuale Laurins Lounge, davanti alla quale si aprirà una terrazza che, seguendo lo sviluppo dell’edificio, sfocerà in un punto panoramico. Già dal prossimo Natale, sarà dunque possibile accedere alla meraviglia del Catinaccio senza barriere e con modalità ecologiche.

Ma non è tutto. Parallelamente alla costruzione della nuova cabinovia, con l’obiettivo di ottimizzare il trasporto per l’attività sciistica e di proporre una valida soluzione per la fruizione estiva, saranno eseguiti i lavori di allungamento della seggiovia Tschein per l’hotel Moseralm. Come dice l’amministratore delegato di Carezza Dolomites, Florian Eisath, il sogno è di avere ai piedi del Catinaccio un altopiano dove non sia necessario usare l’automobile per raggiungere il Lago di Carezza, dal quale si potrà semplicemente camminare fino alla stazione a valle della seggiovia Tschein, capace di garantire il collegamento fino al rifugio Fronza alle Coronelle, proprio grazie alla nuova cabinovia di Re Laurino.

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@Ufficio stampa

da Si Viaggia

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