Mura Elimo Puniche di Erice: il libro di pietra dei giganti

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Alla scoperta delle Mura Elimo Puniche di Erice.

  • Le pietra racchiudono una storia millenaria di incontri e scontri tra Elimi, Fenici, Cartaginesi, Greci, Romani per giungere attraverso il medioevo sino ai giorni nostri.
  • Si tratta di mura monumentali, per questo dette “ciclopiche”, con fondazioni molto profonde.
  • Du alcuni blocchi è ancora possibile riconoscere misteriose lettere puniche sul cui significato gli storici hanno elaborato suggestive ipotesi.

Il borgo di Erice è ricco di fascino. Con la sua posizione elevata, regala scorci mozzafiato e, soprattutto quando è avvolto dalla nebbia, assume un aspetto magico. Le sue stradine e gli edifici sono ben noti, ma c’è un’attrattiva che pochi conoscono a fondo. Le Mura Elimo-Puniche di Erice, per la loro grandiosità costruttiva, sono state soprannominate “mura ciclopiche”. Da sempre attirano l’attenzione degli archeologi e degli storici. Sono un vero e proprio “libro di pietra” in cui leggere la storia millenaria della Sicilia. Le origini di Erice si fondono con il mito di Enea e Venere, il cui tempio sorgeva sulla vetta ed era ben noto in tutto il Mediterraneo in età antica. Secondo Dionigi di Alicarnasso, la fondazione di Erice avvenne ad opera di Aceste, figlio della troiana Egesta. Fu lei, nel suo viaggio alla fine della guerra di Troia, a portare con sé Elimo, lasciandolo qui con parte del suo esercito. Come conferma Tucidide, gli Elimi erano troiani stanziati al confine con i Sicani, intorno al V secolo a.C. Virgilio colloca nel territorio di Erice diversi episodi delle avventure di Enea.


Il fascino di Erice e delle sue antiche mura

La posizione di Erice l’ha resa punto di incontro e scontro di molti popoli: Elimi, Fenici, Cartaginesi, Greci e Romani, con rispettive culture e tradizioni politiche, religiose e anche architettoniche e tecnologiche. Le antiche mura Elimo-Puniche di Erice sono una perfetta sintesi di questa matrice culturale così composita. Le fondazioni sono molto profonde, in alcuni punti superiori ai due metri. Su alcuni blocchi vi sono ancora misteriose lettere puniche, sul cui significato sono state elaborate diverse ipotesi. Le fasi costruttive hanno visto, nei secoli, continue ricostruzioni e sovrapposizioni. Per questo è difficile comprenderne la tecnica edilizia e la reale cronologia. Seguirne il perimetro è come compiere un viaggio nella storia.

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