Mascali, un avvertimento dietro la sparatoria di ieri. I due feriti non collaborano alle indagini

Proseguono senza sosta le indagini della Compagnia dei Carabinieri di Giarre per ricostruire movente e mandatari della sparatoria che ieri sera, intorno alle 21:00, ha trasformato via Giarre – Nunziata, a Mascali, in teatro di quello che sembrerebbe un vero e proprio avvertimento diretto alle vittime, Giuseppe Viscuso di 26 anni e al 33enne Amedeo Puglisi, che hanno dei precedenti e che, in quello che sembrerebbe avere tutte le caratteristiche di un agguato, sono stati raggiunti da diversi colpi di arma da fuoco di piccolo calibro. A sparare sarebbero stati almeno in due. Non c’era, tuttavia, l’intenzione di uccidere da parte dei sicari che hanno mirato, prevalentemente, agli arti inferiori.

Le vittime sono state soccorse dai sanitari del 118 e trasportate nei due ospedali Cannizzaro e Policlinico di Catania. Nessuno dei due feriti è in pericolo di vita, nello specifico, il ricoverato al Cannizzaro ha riportato ferite ad entrambe le gambe, è stato operato ad una gamba ed è attualmente ricoverato in Ortopedia. L’altro, ricoverato al Policlinico, avrebbe riportato solo ferite al gluteo.
I Carabinieri stanno lavorando per ricostruire la vicenda non senza difficoltà, difatti, le vittime non hanno fornito ai militari elementi utili alla risoluzione del caso e continuano a non collaborare. Finora per le modalità in cui le vittime sono state attirate nella trappola, per i loro precedenti e per il silenzio, l’ipotesi più accreditata rimane quella del regolamento di conti ma le indagini non si arrestano.


Rita Patanè