Malagò “2021 da incorniciare, Pechino meglio di Pyeongchang”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’obiettivo per Pechino? Dobbiamo far meglio rispetto alle dieci medaglie conquistare a PyeongChang e vincere almeno un oro in più rispetto ai tre conquistati nel 2018. Siamo in condizione di farcela e sono convinto che ci riusciremo”. Questo il traguardo fissato da Giovanni Malagò a poco più di un mese dalla cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici di Pechino 2022. La spedizione italiana parte con tante ambizioni:”Le variabili sono tante, in inverno c’è anche l’elemento meteorologico che può condizionare – ha spiegato il presidente del Coni – Noi abbiamo molte più possibilità di incrementare il numero delle medaglie: la concorrenza è forte e qualcuno resterà senza medaglia, ma noi siamo convinti di fare bene”. Di sicuro sarà una edizione particolare dei Giochi. “Stiamo definendo i dettagli per la Cina, anche per Casa Italia come è tradizione del Coni. Siamo curiosi di sapere se ci sarà il pubblico locale – ha ammesso Malagò – Ne ho parlato con colleghi del Cio e sembra che sarà deciso all’ultimo sulla base anche degli eventuali contagi e dell’andamento della pandemia: già solo questo fa capire la particolarità dell’Olimpiade, ma gli atleti sono gasati, sono carichi e non vedono l’ora di partire”. La spedizione italiana sarà guidata dalla portabandiera Sofia Goggia, protagonista di una prima parte di stagione eccezionale. “Era la candidata ideale per portare il tricolore – ha ribadito Malagò – A PyeongChang abbiamo vinto tre ori: Arianna Fontana ha già portato la bandiera in Corea, mentre Michela Moioli lo farà nella cerimonia di chiusura che per noi avrà un alto valore simbolico perchè riceveremo la bandiera per Milano-Cortina. Sofia è proprio carica, sta dimostrando che può fare grandi cose non solo in discesa, anche se ci sono tante variabili da considerare perchè mentre sport come snowboard e short track sono già andati a Pechino e hanno visto cosa troveranno, l’alpino non ha mai gareggiato sulle piste olimpiche”. Il sogno dello sport italiano è non svegliarsi da un 2021 incredibile e pieno di record. “Un anno da incorniciare, di cui siamo molto orgogliosi – ha ammesso il presidente del Coni – Siamo andati oltre il risultato di Tokyo, chiudendo con 283 podi (tra Olimpiadi, Mondiali e rassegne continentali, ndr), un dato che ci mette al 2° posto dietro agli Stati Uniti in questa speciale classifica: non era mai successo di stare davanti a paesi come Cina, Gran Bretagna, Giappone, Francia e Germania”. Guardando avanti, il 2022 non sarà soltanto l’anno dei Giochi di Pechino. In calendario ci sono, tra l’altro, gli Europei di basket, i Mondiali di volley con entrambe le nazionali azzurre reduci dal trionfo continentale, i Mondiali e gli Europei di nuoto e di atletica. E poi, a fine autunno, i Mondiali di calcio in Qatar, con l’Italia chiamata nuovamente a passare per i play-off. “Parlo spesso con Roberto Mancini e mi ha fatto capire che abbiamo bisogno di stimoli, altrimenti parte della nostra forza viene meno. Io mi fido di lui”, ha spiegato Malagò, confessando infine il suo desiderio per il nuovo anno: “Cosa mi aspetto? La salute delle persone alle quali voglio bene”.
(ITALPRESS).


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