Lavoro, Cafà (Cifa): “Welfare e formazione il modello vincente”

Condividi
Tempo di Lettura: < 1 minuto

Cafà

Lo sostiene il presidente di Cifa e Fonarcom, intervenendo in un webinar organizzato nei giorni del Festival del Lavoro 2020

Share on facebook

Share on twitter

Share on whatsapp

Share on email

Share on print

ROMA – “Ci siamo detti: dobbiamo fare evolvere la contrattazione collettiva, creare un nuovo modello di relazioni industriali“. Andrea Cafà, presidente di Cifa e Fonarcom, intervenendo al webinar su ‘Nuove relazioni industriali nella trasformazione dei modelli organizzativi’, nei giorni del Festival del Lavoro 2020 ricorda come è nata l’idea di un nuovo modello di contrattazione. La sintesi è “la persona al centro” con un’idea di “imprese e lavoratori non in conflitto”, i due “pilastri fondamentali sono la formazione continua e il welfare, perchè- sottolinea Cafà- nessuno puoò crescere da solo e nessuno può crescere a discapito di altri. Questo modello si è dimostrato vincente e ora viene utilizzato dagli imprenditori illuminati”. Venendo ai prossimi progetti, il presidente di Cifa e Fonarcom spiega che è in fase di preparazione un “corso di formazione sulla contrattazione aziendale di qualità, ma aggiungiamo anche sui nuovi modelli organizzativi”.

Share on facebook

Share on twitter

Share on whatsapp

Share on email

Share on print

Leggi anche:


Cafà


Lavoro, Cafà (Cifa): “Welfare e formazione il modello vincente”




Lavoro, Donadio: “Portare innovazione nelle piccole e medie imprese per renderle meno fragili”




Lavoro, la giurista Gottardi: “Più della legislazione conta la contrattazione collettiva”


circensi_luna park protesta


VIDEO | Giostrai e circensi in piazza: “Fermi da mesi e senza sostegni, non ce la facciamo più”


whirlpool_sindacati


Whirlpool, azienda conferma stop a Napoli dal 31 ottobre. Fiom: “Sarà scontro aperto”


lavoro


Conte: “5 miliardi di euro per ulteriore ciclo di cassa integrazione”

L'articolo Lavoro, Cafà (Cifa): “Welfare e formazione il modello vincente” proviene da dire.it.

Loading