La vera storia del Carlino del film d’animazione I Mitchell contro le macchine su Netflix

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Nei giorni scorsi ha debuttato su Netflix “I Mitchell contro le macchine”, il nuovo film d’animazione della Sony Pictures Animation pensato per tutta la famiglia. Grazie alla sua freschezza e originalità, ha già riscosso grande successo. Il film, diretto da Mike Rianda e Jeff Rowe, affronta il controverso tema del rapporto tra uomo e tecnologia, ma lo fa in maniera divertente e per niente banale attraverso la famiglia Mitchell che si ritrova a combattere un esercito di robot per riuscire a salvare l ‘umanità.


Tra i personaggi c’è anche un irresistibile Carlino di nome Monchi, strabico e particolarmente imbranato. Ma la scelta di scorrere nel film d’animazione non è casuale. Si tratta, infatti, di un tributo ad un Carlino veramente esistito e con una storia particolare: il cane di famiglia del regista Mike Rianda. 

A chi è ispirato il personaggio Monchi del nuovo film Netflix

Quando Rianda frequentava ancora le scuole medie, sua sorella maggiore adottò un carlino e decise di chiamarlo Monchichi, come i pupazzi giapponesi a forma di scimmia. Ma per motivi di copyright nel film si è scelto il nome Monchi.

“I carlini sono delle creature meravigliosamente tragiche” – spiega il regista – “I loro occhi vanno nella direzione sbagliata e riescono a malapena a respirare, ma sono così pieni di amore e di vita, e si sforzano così tanto, sempre con quel sorriso stampato in faccia”.

La famiglia di Rianda ha vissuto un momento di grande sconforto e dolore quando Monchichi è stato rapito mentre si trovava in cortile e poi portato in Nevada, ma per fortuna il cane è stato rintracciato e riportato a casa. E il ricongiungimento con l’amico a quattro zampe è stata una vera festa. Per omaggiare il suo Carlino, quindi, il regista ha deciso di dare un ruolo importante al cane nel film “I Mitchell contro le macchine”.

“Sembra sciocco perché è un carlino.”– chiarisce – “Ma volevamo che ogni personaggio avesse un’integrità, compreso il cane. È l’incarnazione vivente della disfunzione, ma ha un buon carattere e prova a fare del suo meglio”.

Per riprodurre in maniera fedele tutti i versi buffi di Monchi (ad esempio quando russa, lecca o abbaia) il regista ha optato per l’adorabile Carlino Doug the Pug, una vera star dei social che conta circa 4 milioni di follower su Instagram.

I Mitchell contro le macchine: trailer 

Se non l’avete ancora visto, ecco a voi il trailer del nuovo film disponibile su Netflix: 

Fonte: Netflix/Instagram

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