Israele, scioperi e proteste contro la riforma della giustizia

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Tempo di Lettura: < 1 minuto TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS/MNA) – Il più grande sindacato israeliano ha indetto uno sciopero in vari settori in segno di sostegno alle proteste in corso contro il piano di riforma della giustizia del primo ministro Benjamin Netanyahu.Lo sciopero è stato ordinato dal gruppo Histadrut, che rappresenta tra gli altri quasi 800.000 dipendenti nei settori sanitario […]

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TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS/MNA) – Il più grande sindacato israeliano ha indetto uno sciopero in vari settori in segno di sostegno alle proteste in corso contro il piano di riforma della giustizia del primo ministro Benjamin Netanyahu.
Lo sciopero è stato ordinato dal gruppo Histadrut, che rappresenta tra gli altri quasi 800.000 dipendenti nei settori sanitario e bancario, e si prevede che paralizzerà gran parte dell’economia israeliana.
Migliaia di viaggiatori hanno subito disagi dopo che tutti i voli in partenza dal principale aeroporto internazionale sono stati bloccati a causa delle proteste.
Le proteste si sono rafforzate dopo la decisione di Netanyahu di licenziare il suo ministro della Difesa che aveva chiesto di sospendere la riforma del sistema giudiziario.
Cantando “il paese è in fiamme”, i manifestanti hanno acceso falò sull’autostrada principale di Tel Aviv, chiudendo per ore l’accesso e molti altri in tutto il paese. Migliaia di manifestanti si sono radunati lunedì davanti alla Knesset per esercitare più pressione sul governo.


– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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