Gli elefanti asiatici stanno ingerendo grandi quantità di plastica dalle discariche in India, lo studio

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La plastica sembra essere diventata purtroppo parte dell’alimentazione degli elefanti asiatici che, affamati, si riversano nelle discariche dell’Asia meridionale alla ricerca di cibo.


Qui, oltre agli scarti organici, trovano e ingeriscono anche imballaggi e utensili in plastica, cocci di ceramica e pezzi di vetro. A rivelarlo è un recente studio condotto in India  e pubblicato sul giornale Journal for Nature Conservation.

Dopo aver osservato molti pachidermi nutrirsi di grandi quantità di plastica, team di esperti ha raccolto dei campioni di sterco di elefante asiatico Elephas maximus Linnaeus nelle aree boschive settentrionali dello Stato indiano del Uttarakhand. I campioni sono stati successivamente esaminati in laboratorio. Le analisi condotte hanno evidenziato che un terzo degli escrementi recuperati contiene rifiuti antropici.

I rifiuti sono stati identificati, misurati e classificati. L’85% di questi è costituito da materiale plastico di dimensioni variabili tra 1 e 355 mm. Tale materiale proviene principalmente da sacchetti di plastica, utensili usa-e-getta e imballaggi di alimenti. Resti di vetro, metallo, terracotta e pezzi di piastrelle sono invece gli altri rifiuti scoperti nello sterco dei pachidermi.

I dati dimostrano che l’indigestione di plastica negli elefanti asiatici è un problema più che reale, ma a differenza dell’ecosistema marino, non si conosce bene l’impatto ecologico dell’inquinante più dannoso mai prodotto dall’uomo sulla fauna terrestre.

Mancano gli studi per documentare più approfonditamente questa triste situazione che sta provocando una strage silenziosa di pachidermi in tutta l’Asia. È ormai noto a tutti che imballaggi e contenitori di plastica contengono e rilasciano sostanze pericolose e potenzialmente tossiche per l’organismo e gli elefanti asiatici non ne sono esenti. (Leggi anche: Strage di elefanti in Sri Lanka, stanno mangiando rifiuti di plastica)

Nel loro caso il pericolo è doppio secondo gli esperti poiché la plastica dispersa in natura dall’essere umano e ingerita dai pachidermi viene distribuita nelle foreste tramite i loro escrementi, inquinando a sua volta altri ambienti. Un circolo vizioso che sta uccidendo sempre più specie animali.

Non dobbiamo sorprenderci del fatto che il nostro Pianeta sia ricoperto di plastica e microplastiche in ogni suo punto e che la colpa di questo declino sia solo la nostra.

Fonte: Journal for Nature Conservation

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