Giappone, i 7 distributori automatici più assurdi che puoi incontrare

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Se siete stati in Giappone almeno una volta, tra i ricordi che porterete sempre nel cuore non ci sono solo i templi magnifici, la gentilezza degli abitanti, l'emozione di passeggiare per le strade di Tokyo, i cerbiatti di Nara, il museo di Hiroshima e tantissime altre cose che caratterizzano questo paese del quale è impossibile non innamorarsi perdutamente.


Una cosa che colpisce subito, appena arrivati in Giappone, è la quantità spropositata di distributori automatici. Sono ovunque. A me è capitato di trovarne alcuni, perfettamente funzionanti, in strade di campagna che sembravano abbandonate. Pieni di bevande ghiacciate, la salvezza nella calda estate nipponica.

Accanto ai distributori più ‘normali’ (per quanto in Giappone sia tutto meravigliosamente strano ai nostri occhi) ce ne sono alcuni che è impossibile non notare (e non fotografare). Ecco 7 tra quelli che ci hanno divertito di più.

Le cravatte

Distributore di cravatte
Distributore di cravatteEdzsta/Flickr

Una riunione inaspettata mentre siete in look casual completo? Un appuntamento in qualche ristorante nel quale non potete presentarvi in camicia? Ecco la soluzione. La prima volta che ho visto un distributore di cravatte a Kyoto pensavo di avere le traveggole e invece no. Ed è comunque un'idea geniale.

Gli snack di insetti

Un languorino fuori pasto? Non sapete cosa mangiare e volete provare qualcosa di nuovo? Non c'è problema. Dato che ormai dobbiamo metterci l'anima in pace sul fatto che gli insetti saranno il cibo del futuro, possiamo anticipare i tempi e assaggiare uno di questi snack direttamente dai distributori automatici. Preferite scorpione o grillo?

La zuppa di pesce volante

Attenzione. Se siete appena stati al Golden Gai (Kabukicho, Shinjuku) e vi siete lasciati un po' andare con i cicchetti state attenti a non confondere questa macchinetta con quella di bevande fredde. Questo che vedete è Dashi, brodo di pesce usato come base per moltissime preparazioni della cucina giapponese, miso compreso. Per insaporirlo ulteriormente, nell'isola di Kyushu ci mettono anche il pesce volante. Lo vedete nelle bottiglie…intero?

Lo scrigno dei tesori

King's Treasure Box
King's Treasure BoxVasconium/Flickr

King's Treasure Box

Qui si tenta la fortuna. A volte si vince, a volte no. Come sempre. Per 1000 yen (quasi 8 euro) si può provare ad accaparrarsi uno dei premi pazzeschi, tra console di ultima generazione, smartphone, buoni per acquistare una macchina. Oppure ci si ritrova con giochini di plastica, ma il bello è partecipare!

Gli shot di sake

Distributore di Sake

Si tratta più di un dispenser automatico di sake che di una vending machine (ci sono anche quelle dove si possono acquistare le bottiglie), ma non stiamo troppo a sottilizzare. La cosa importante è che se avete voglia di uno shot di sake e siete di fretta, potete usare questo. Prendete la tazzina, mettetela sotto il dispenser, inserite le monete e… Kanpai!

Gli Ombrelli

Distributore di ombrelli in stazione

Se siete tra quelle persone che non si ricordano mai di guardare le previsioni meteo, conoscerete perfettamente il panico da pioggia improvvisa + appuntamento di lavoro + vestito elegante. In Giappone si vive nel futuro anche in questo. Basta andare in uno dei distributori automatici di ombrelli sparsi per la città e per le stazioni e sarà tutto risolto.

Il pane in lattina

Il pane in lattina giapponese

Magari durante il lockdown dello scorso anno siete diventati anche voi, come molti, esperti nel fare il pane in casa. Se è così, forse questo video vi farà rizzare i capelli in testa, ma è davvero troppo divertente vedere un distributore automatico di lattine che non contengono bibite, ma lievitati. Il pane in lattina non è un'esclusiva giapponese (in America, il marchio B&M lo vendeva nel New England già negli anni Quaranta), qui però abbiamo un packaging molto kawaii e gusti particolari come caramello e caffè. L'aspetto non è il massimo, ma pare che sia buono.

GQItalia

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