Faggio: cose da sapere sull’albero, caratteristiche e usi del suo legno

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Il faggio è un albero molto usato perché il suo legno è facilmente lavorabile. Scopriamo tutte le caratteristiche di questa pianta maestosa.

Il faggio il cui nome botanico è Fagus sylvatica è un albero tipico dell’Europa occidentale, che può arrivare a raggiungere anche 30-40 metri di altezza. Ciò che caratterizza questa pianta così maestosa è il meraviglioso fogliame verde, che inizia a far capolino intorno al mese di aprile.


Le foglie sono lunghe circa 9 cm con brevi margini ondulati, e con cinque o sette paia di nervature parallele. La corteccia è liscia e grigia, i faggi maturi hanno dei ramoscelli esterni sottili, mentre i rami laterali principali spesso sembrano veri e propri tronchi.

In autunno, il faggio sviluppa baccelli ispidi che cadono e si aprono per rivelare semi simili a noci. Le foglie morte rimangono spesso per tutto l’inverno, specialmente sugli alberi giovani. Quando cadono, tappezzano il suolo a tal punto che dopo poco può arrivare a crescere un altro albero; ed è proprio in questo modo che i boschi diventano col tempo esclusivamente di faggio, detti anche faggete. Questi alberi possono svilupparsi diventando davvero altissimi, e riescono a vivere fino a 300 anni. (Leggi anche: Gli alberi di faggio del Monte Terminillo verranno abbattuti per costruire nuovi impianti sciistici con neve artificiale)

Storia naturale 

Storicamente, i faggi sono nativi dell’​​Inghilterra; altrove è sempre stato originariamente piantato, anche se ora le piante di faggio crescono spontaneamente ovunque. 

Molte di quelle che oggi sembrano antiche faggete sono state in realtà piantate dall’uomo in tempi abbastanza recenti. Le grandi faggete sono state quasi interamente piantate intorno al XVIII secolo. Divenne di moda per i faggi essere inseriti nei terreni delle proprietà private di ricchi proprietari terrieri nei secoli XVII/XVIII proprio per il loro aspetto maestoso.

Nella grande tempesta del 1987 che colpì l’Inghilterra meridionale, migliaia di alberi maturi furono abbattuti. Al loro posto, altre specie, spesso alberi a rapido accrescimento come il sicomoro e il frassino, hanno preso il sopravvento sulle faggete, poiché la mancanza di gestione ha impedito un ripopolamento della specie.

E’ interessante sapere che la scrittura era originariamente scolpita su legno di faggio, in quanto è molto morbido; questa tradizione viene portata avanti, tanto che oggi il faggio è definito come l’”albero dei graffiti”. (Leggi anche: Alloro: come coltivare l’albero in vaso e in giardino per avere a disposizione gratis le sue preziose foglie)

Descrizione 

I faggi sono alti, a testa tonda e molto larghi; la corteccia sottile è liscia e di colore grigio acciaio. Le foglie dentate a venature parallele sono di un colore verde brillante; i fiori maschili giallo-verdi pendono da steli filiformi, mentre i fiori femminili, di solito in coppia, nascono su brevi steli pelosi sullo stesso albero, e si sviluppano in infiorescenze spinose che racchiudono una o due noci a tre lati dal sapore dolce. I faggi crescono meglio nel terriccio sabbioso, sono alberi a crescita lenta ma possono vivere 400 anni o più. 

Specie principali

Il faggio americano (Fagus grandifolia), originario del Nord America orientale, e il faggio europeo (F. sylvatica), distribuito in Inghilterra ed Eurasia, sono le specie più conosciute. Entrambi sono alberi da legno economicamente importanti e sono spesso usati come piante ornamentali in Europa e Nord America, e possono crescere fino a 30 metri. Entrambe le specie sono suscettibili alla malattia delle foglie di faggio, una nuova malattia mortale probabilmente diffusa dai nematodi.

Le foglie strette, dentate grossolanamente, fortemente venate, blu-verdi del faggio americano sono lunghe circa 13 cm e ingialliscono in autunno. Le foglie leggermente più corte, a forma di uovo, di colore verde scuro del faggio europeo, virano al rosso-marrone in autunno e, nei climi miti, persistono durante l’inverno. Altre varietà di faggio europeo sono coltivate come alberi ornamentali e da ombra e sono: 

  • il faggio ramato, o purpureo, dal fogliame color rame; 
  • il faggio Dawyck, un albero stretto, a forma di guglia dalle foglie lucide; 
  • il faggio a foglia di felce, o a foglia tagliata, con foglie strette, profondamente lobate, simili a felci; 
  • il faggio a foglia di quercia con foglie profondamente dentate, con margini ondulati, simili a querce; 
  • il faggio piangente, con lunghi rami penduli e rami orizzontali larghi. 

Vi è anche una specie asiatica, il faggio cinese (F. engleriana), alto circa 20 metri, e il faggio blu giapponese (F. japonica) alto fino a 24 metri che si divide alla base in più fusti. 

Il faggio messicano, o haya (F. mexicana), è un albero alto fino a 40 metri con foglie a forma di cuneo, mentre il faggio orientale (F. orientalis) è un albero piramidale eurasiatico alto circa 30 metri, con un tronco bianco grigiastro e foglie a forma di cuneo dai margini ondulati lunghe fino a 15 cm. (Leggi anche: Malattie delle piante aromatiche: come riconoscere e debellare parassiti, funghi e muffe che colpiscono le tue erbe)

Aspetti positivi e negativi della pianta

Aspetti positivi:

  • Ottimo come copertura per fare ombra in giardino.
  • La varietà Rame Faggio detta anche Fagus sylvatica pupurea, ha foglie bordeaux lucide e viola, è un bellissimo albero standard per giardini e parchi più grandi.
  • I viali di faggi maturi sono molto suggestivi insieme a lunghi vialetti per residenze importanti.
  • Perfetto per giardini di grandi dimensioni.

Aspetti negativi:

  • Poiché il faggio ha radici poco profonde, gli alberi maturi rischiano di essere sradicati in caso di forte vento. Ciò può influire sull’ubicazione degli alberi vicino alle case.
  • Se hai intenzione di coltivarlo come un albero standard, il faggio è adatto solo per giardini di grandi dimensioni.
  • Non adatto a piccoli giardini.

Caratteristiche del legno

Il legno di faggio è tipicamente color crema pallido, a volte con una tonalità rosa o marrone. L’impiallacciatura tende a essere di colore leggermente più scuro, poiché per affettare l’impiallacciatura di solito è necessario trattare il legno con il vapore, che gli conferisce un tono più dorato. E’ considerato un legno non durevole o deperibile, molto sensibile all’umidità ed è anche suscettibile all’attacco di insetti, come i tarli, e funghi. Nel complesso però ha buona lavorabilità; infatti risponde in modo superbo alla curvatura a vapore

Il faggio europeo è ampiamente disponibile in tutta Europa e ha un prezzo molto economico all’interno della sua gamma naturale. Questa specie legnosa non è elencata nelle Appendici CITES o nella Lista Rossa IUCN delle Specie Minacciate.

Usi del legno di faggio nella storia

Il legno di faggio è ampiamente lavorabile rispetto ad altre tipologie. E’ spesso usato per fabbricare oggetti, poiché si può facilmente piegare senza spezzare; per tale ragione viene usato per creare oggetti circolari, come i setacci per la cucina.

In agricoltura in passato il legno di faggio era usato per costruire aratri, carriole e manici di attrezzi. Successivamente con lo sviluppo delle ferrovie, iniziò a essere impiegato per la costruzione delle traversine ferroviarie; mentre, tra il XVIII e il XIX secolo iniziò a essere usato anche nel campo dell’ebanisteria, per la fabbricazione di strumenti musicali, ma anche per costruire porte, ciotole e pavimenti.

Inoltre, veniva utilizzato per riscaldare le abitazioni in quanto questo legno produce molta poca cenere. (Leggi anche: Come piantare e curare un bonsai da zero)

 Come viene usato oggi

Si tratta di un legno inodore, caratteristica che lo rende particolarmente apprezzato rispetto a molte altre tipologie come il legno di quercia. La sua texture uniforme lo rende anche facile da lucidare e verniciare.

Oggi è molto usato nel settore della falegnameria d’interni e nella torneria, per fabbricare porte, parquet, complementi d’arredo e altri oggetti per la casa; essendo un legno di alta qualità, tutti gli accessori in faggio hanno un costo molto elevato.

Fonte: Britannica

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