È boom di saloni da parrucchiere: in Italia ce n’è uno ogni 650 abitanti

Condividi
Tempo di Lettura: 2 minuti

In Italia c’è un settore che sembra non conoscere crisi o rallentamenti: quello dei parrucchieri. I numeri parlano chiaro: c’è un salone di parrucchiere ogni 650 abitanti, dati che dimostrano quanto le donne ci tengano al loro aspetto e in particolare alla cura dei loro capelli.

Ma perché i saloni di parrucchiere hanno un simile successo? I motivi sono tanti, a partire dal desiderio di avere un aspetto sempre grazioso e presentabile. Viviamo in un’epoca in cui appariamo continuamente con l’avvento dei social, dove l’immagine ha una grande importanza, sia sul lavoro che nelle relazioni interpersonali, quindi donne di qualsiasi età ci tengono molto al loro aspetto fisico, a partire proprio dai capelli che rispecchiano il carattere della persona. Inoltre i saloni di parrucchiere sono veri centri di aggregazione sociale, dove le donne si riuniscono per chiacchierare, confrontarsi e scambiarsi consigli fino a creare una vera community.

I parrucchieri sono artigiani dei capelli, ma sono anche dei professionisti. La creatività è importante ma da sola non basta, perciò molti di loro seguono dei corsi di formazione e di aggiornamento per affinare le loro competenze e offrire un servizio moderno e innovativo, in modo da restare al passo coi tempi e differenziarsi dalla concorrenza. Per la precisione il 46,3% dei parrucchieri ha frequentato un corso di specializzazione, imparando tecniche innovative, scoprendo nuovi prodotti e tenendosi aggiornati sulle ultime tendenze del settore.

Si calcola che sono circa 190.000 i giovani impiegati nei 90.000 saloni distribuiti su tutto il territorio nazionale. Aprire un negozio da parrucchiere è una grande opportunità imprenditoriale, e allo stesso tempo bisogna considerare l’impatto positivo che ha sull’occupazione, dal momento che sono richieste molte altre figure professionali da inserire all’interno dei saloni.

Molti giovani sognano di lanciarsi in un’attività del genere, ma spesso mancano i fondi per iniziare. Lo Stato però è venuto incontro ai giovani imprenditori, soprattutto quelli meridionali, che possono aprire un negozio di parrucchiere con Resto al Sud. Il bando fornisce un importante sostegno economico, sotto forma di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, così i giovani imprenditori possono sostenere facilmente gli investimenti iniziali senza pressioni eccessive.

C’è poi da considerare un altro aspetto interessante: sempre più saloni di parrucchiere sono unisex, precisamente il 59,31%, quindi forniscono vari tipi di servizi sia agli uomini che alle donne. I parrucchieri devono avere competenze sempre più alte, poiché devono essere in grado di creare tagli e acconciature che soddisfino le varie esigenze e preferenze dei clienti, offrendo ovviamente un servizio personalizzato.

C’è un altro dato che dimostra la buona salute di questo settore: i saloni uomo e barbiere hanno fatto registrare una crescita rispettivamente dello 0,5% e dello 0,2%. Gli uomini sono sempre più “vanitosi” e ci tengono particolarmente alla cura personale, che va al di là del semplice taglio di capelli. I barbieri offrono infatti tagli stilizzati e personalizzati per la barba, ma anche trattamenti particolari per i capelli e tagli sulle sopracciglia da creare ad arte che donano un look grintoso e personalizzato.