Distanti e con le mascherine: i bambini che si sono ritrovati davanti alla scuola chiusa per la foto di classe
È un’abitudine che scioglie il cuore, una cosa che va necessariamente fatta, pena il ricordo più sbiadito di un intero anno scolastico. La foto di classe è un must, un rito da ripetere ancora e ancora, anno dopo anno, grembiuli, fiocchi, cartelle, maglietta nuova e la gonna più bella. La prima barba o la prima cotta, il bimbo simpatico, la maestra severa. Passano gli anni e il dito scorre ancora su quelle foto, a ristabilire l’umore di quei giorni.
Quest’anno è andata così. Ogni singola classe di ogni singola scuola è andata avanti come poteva. In molti ce l’hanno fatta, molti altri hanno terribilmente arrancato. E non sono mancate le foto: le foto con gli arcobaleni, le foto delle chat, le foto delle videolezioni e dei compiti da rispedire.
“Andrà tutto bene”: sui balconi d’Italia gli arcobaleni della speranza disegnati dai bambini
Ma manca quella, la foto. La foto di classe. C’è chi farà un collage di ogni volto, capelli arruffati e mezzo sbuffo. C’è chi si accontenterà di un disegno a significare la mancanza, l’assenza, il non ritorno nella scuola.
Questo tempo di Covid è stato complicato assai, ma loro, i bimbi e i ragazzi, non hanno fiatato un attimo. E allora se lo meritano un secondo di “rimpatrio”, per quanto strano e unico speriamo per il resto della vita. Ed è così che a Roma, alla scuola primaria Cesare Battisti, gli alunni della IV B si sono ritrovati davanti al loro istituto nel cuore della Garbatella per uno scatto sui generis.
Ad opera di Giulio D’Adamo, fotografo del World Food Programme dell’Onu e papà di una allieva, e riportata da Ansa, la foto riprende loro, tutti insieme finalmente, distanti e con la mascherina. E anche quest’anno, che rimarrà nella storia più altri, ha la sua foto di classe.
Foto di classe ma 'distanti', la rivincita dei bambini. Dopo 3 mesi si ritrovano davanti a scuola chiusa per lo scatto / LA STORIA
Pubblicato da ANSA.it su Giovedì 4 giugno 2020
Le alternative digitali
Made For School, una Pmi di Bergamo, ha sviluppato una piattaforma digitale per venire incontro a studenti e scuole e 180.000 ragazzi da tutta Italiahanno già richiesto il loro Class Book. Sono coinvolte 88 scuole e 3.921 classi e ogni ragazzo può decidere di devolvere un euro a un ospedale locale acquistando la sua copia.
Qui invece il Maestro Mirko insegna in un tutorial come fare una foto di classe utilizzando gli avatar:
Finisce così quest’anno scolastico, ragazzi, ma siamo sicuri che presto tornerete più forti di prima!
Fonte: ANSA
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