DIRETTA | Pd gela Conte: “Maggioranza c’è, ma non si governa così”

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ROMA – Una maggioranza stretta, ‘raccogliticcia‘: questo il verdetto della votazione di ieri al Senato, dove il governo Conte ha incassato il sì alla fiducia con soli 156 voti. “Scongiurato il salto nel buio per l’Italia”, commentano fonti Pd, ma è chiaro che la strada per l’esecutivo “è strettissima”, per citare le parole del segretario dem Zingaretti. Il premier Conte cerca di tirare le fila della propria maggioranza e rilanciare l’azione di governo, anche se resta possibile una visita al Colle per riferire sulla situazione al presidente Mattarella.


Italia Viva, intanto, rilancia la propria offensiva e, ribadendo di essere componente fondamentale per la maggioranza, attacca un Conte “attaccato alla poltrona” mentre il centrodestra si compatta e, dopo le espulsioni di ieri sera, chiede al premier di presentarsi dimissionario al Quirinale.

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ORE 12.50 – OGGI VERTICE ZINGARETTI CON ORLANDO E CAPIGRUPPO PARLAMENTO

Vertice del Pd oggi pomeriggio. Il segretario Nicola Zingaretti ha convocato per le 16 e 30 una riunione in videoconferenza con il vicesegretario Andrea Orlando e i capigruppo Dem di Camera e Senato Graziano Delrio e Andrea Marcucci.

ORE 12.40 – GELMINI: VIETNAM A PALAZZO MADAMA, GIÀ DA PROSSIMA SETTIMANA

“Il governo, ieri sera al Senato, si è fermato a 156 voti di fiducia. Togliendo i 3 senatori a vita, che solitamente non partecipano attivamente alla quotidianità dei lavori parlamentari, la maggioranza si ferma a 153. Cosa vuol dire questo numero? Vietnam a Palazzo Madama, già dalla prossima settimana”. Lo afferma in una nota Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.

ORE 12.30 – MARCUCCI: MAGGIORANZA C’E’ MA NON SI GOVERNA COSI’, CONTE RIFLETTA

“La maggioranza esiste ma non pensiamo di poter governare in questa situazione. Ci vuole una riflessione del Presidente Conte, ci vuole un patto di legislatura chiaro. Dobbiamo dimostrare che questa è una maggioranza che ha idee chiare, in grado di coinvolgere gruppi e singoli parlamentari”. Lo dice il capogruppo Pd a Palazzo Madama Andrea Marcucci a L’aria che tira su La7.

ORE 12.20 – SALVINI: MATTARELLA DICA SE QUESTA E’ UNA MAGGIORANZA

“Al Quirinale andremo anche noi a ragionare in maniera pacata e rispettosa a chiedere a Mattarella se questa maggioranza che va da Mastella a ex grillini ai senatori a vita può davvero risolvere i problemi dell’Italia”. Così Matteo Salvini, in diretta Fb, dove attacca governo e maggioranza: “Hanno annunciato la caccia ad altri senatori”.

ORE 12.10 – TOTI: ITALIA INGOVERNABILE, SERVONO LARGHE INTESE

“Questo non è il momento dei ‘responsabili’ dalla pelosa morale e dalla dubbia utilità. Credo sia il momento della ‘responsabilità’. Per uscire dall’emergenza più difficile della nostra storia recente serve un governo che tenga insieme le migliori energie del Paese, con un’ampia forza parlamentare, una grande capacità di dialogo con le forze economiche e sociali, un’importante capacità di influenzare le politiche europee”. Così su Facecebook il presidente della Regione Liguria e leader di Cambiamo!, Giovanni Toti.

ORE 12.00 – DELRIO: FATTO PRIMO PASSO, AL LAVORO PER QUADRO PIÙ SOLIDO

“Il voto in Parlamento conferma che c’è una maggioranza per continuare ad affrontare le urgenze del paese, che vive una profondissima crisi sanitaria e sociale. E’ un primo passo ed ora si può lavorare ad un quadro più solido, necessario per fare quelle riforme che l’Europa ci chiede. Si può rafforzare la maggioranza intorno a contenuti e progetti che hanno come obiettivo il bene del Paese. L’appello è rivolto al senso di responsabilità di chi si riconosce nelle esperienze moderate ed europeiste”.
Così a ‘Radio InBlu’ il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

ORE 11.45 – DELLA VEDOVA: L’ESECUTIVO CIAMPOLILLO NON PUÒ GESTIRE RECOVERY

“Non può essere il Governo Ciampolillo ad affrontare la crisi sanitaria ed economica più grave di sempre. Non può essere una maggioranza raccogliticcia ed eterogenea, affidata in modo decisivo a senatori senza alcun profilo politico omogeneo a rivedere il Next Generation Eu”. Lo dichiara il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova.
“Un altro Governo europeista e riformatore è possibile, con una nuova leadership e una maggioranza più ampia basata sulla politica e non sulla semplice aritmetica. Chi pensa che invece si possa andare avanti come nulla fosse- sottolinea Della Vedova- non aiuta l’Italia e prepara semplicemente una autostrada per il ritorno in grande stile dei sovranisti Salvini e Meloni alle elezioni, che comunque arriveranno”.

ORE 11.30 – TAJANI: SE NOI OGGI DETERMINANTI CONTE SALGA AL COLLE

“Se il centrodestra sara’ determinante sullo scostamento di bilancio, il governo dovra’ trarne le conclusioni e sarebbe doveroso da parte di Conte salire al Quirinale e presentare il quadro della situazione”. Lo dice Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia.

Tajani spiega che “dal punto di vista del diritto Conte non e’ tenuto a dimettersi, ma dal punto di vista politico un governo che non e’ in grado di governare cosa deve fare?”.

ORE 10.30 – RONZULLI (FI): E’ VITTORIA DI PIRRO, GOVERNO NON HA NUMERI

“Ieri il governo ha ottenuto una vittoria di Pirro. Ha raggiunto faticosamente solo la maggioranza semplice, nonostante i voti dei senatori a vita. Non hanno i numeri per governare e senza l’atteggiamento responsabile dell’opposizione non potrebbero approvare neanche lo scostamento di bilancio, necessario per rispondere alle esigenze degli italiani che sono sempre più in difficoltà. La maggioranza, dunque, ha ben poco di cui bearsi, non sarà facile per loro andare avanti così, non è immaginabile governare un Paese pallottoliere alla mano e il rischio è che a rimetterci siano ancora una volta i cittadini. Di certo da Forza Italia non arriverà mai alcun sostegno a nessun governo di sinistra. Non saranno due defezioni a mettere in discussione il nostro essere convintamente all’opposizione”. Lo ha detto Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, a Uno Mattina su Rai 1.

ORE 9.50 – BELLANOVA: CONTE MOLTO AFFEZIONATO ALLA SUA CENTRALITA’

“Conte si è molto affezionato al suo ruolo e alla sua centralità e ha tolto spazio al ruolo del Parlamento. Basta vedere quanti decreti e quanti Dpcm sono stati fatti. Non ci si può sostituire alle sedi parlamentari. Io ho provato a comunicare con lui. Il giorno della conferenza stampa gli ho scritto anticipatamente delle mie dimissioni. Ma come al solito non ha risposto”. Così la senatrice di Italia Viva Teresa Bellanova a “The Breakfast Club” su Radio Capital.

“I voti presi da Conte? Mi paiono poca cosa. Pensare di aver vinto con 156 voti, alcuni dei quali raccattati con contrattazioni poco qualificabili e tre senatori a vita. Le sorti delle istituzioni mi sembrano poco solide” continua la Bellanova a Radio Capital.

ORE 9.30 – LANDINI: COSTRUTTORI VANNO CERCATI NEL PAESE, CONTE CI CONVOCHI

Il ringraziamento del premier al sindacato in aula “l’ho preso come un ringraziamento non tanto ai sindacalisti ma ai lavoratori che il sindacato rappresenta, gli sforzi e i sacrifici li stanno facendo le persone tutti i giorni”. Lo dice il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ospite di Agorà su Rai3, chiedendo che “dopo questa crisi poco comprensibile oggi i costruttori vanno cercati nel Paese e mi aspetto- conclude- che da stamattina il governo convochi le parti sociali perchè noi non abbiamo ancora avuto l’occasione di confrontarci sul recovery fund”.

ORE 9.15 – ZINGARETTI: SENTITO CONTE, ORA RAFFORZARE E AMPLIARE BASE PARLAMENTARE

Tornare a concentrarsi sui problemi del paese, rafforzare la squadra allargando la base parlamentare del governo. Nicola Zingaretti a Radio Immagina delinea i due fronti su cui si deve muovere l’esecutivo dopo il voto di ieri sera al Senato.

Zingaretti spiega di aver sentito gia’ ieri il premier Giuseppe Conte e di aver concordato sul lavoro da fare. “Abbiamo evitato il salto nel buio e abbiamo fatto bene. Oggi, ad esempio, si rivotera’ lo scostamento di bilancio. Questo e’ possibile – dice Zingaretti -perche’ abbiamo evitato il salto nel buio. Ora dobbiamo agire su due fronti molto chiari: tornare a concentrarci sui problemi degli italiani in primo luogo. C’e’ un’agenda di cose da fare come non mai concreta e urgente. Gli italiani non devono essere lasciati soli”.

L’altro fronte, aggiunge, “e’ costruire una prospettiva politica a questo governo. Perche’ sono corrette alcune riflessioni di stampa sul voto al Senato. Ma i numeri confermano anche che non c’era nessuna ipotesi di governo alternativa a questa. Ora dobbiamo rafforzare e ampliare la forza parlamentare di questo governo”.

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