Da Torino a Milano, svelato il Giro d’Italia 2021
L’Unita’ d’Italia, Dante Alighieri, il 90° compleanno della Maglia Rosa (indossata per la prima volta nel 1931 – prima tappa vinta da Learco Guerra e Giro vinto da Francesco Camusso), le grandi montagne, i paesaggi, i borghi e le citta’ italiane, le Olimpiadi invernali e il ricordo di grandi uomini e campioni che hanno dato lustro al ciclismo e al Giro d’Italia sono alcuni degli ingredienti della 104^ edizione della Corsa Rosa in programma dall’8 al 30 maggio.
A 10 anni di distanza dall’ultima volta, e nel 160° Anniversario dell’Unita’ d’Italia, Torino e la Regione Piemonte ospiteranno la Grande Partenza del Giro d’Italia. La prima frazione sara’ una cronometro individuale di 9 chilometri per le vie di Torino; la seconda una tappa adatta ai velocisti da Stupinigi (Nichelino) a Novara (173 chilometri) mentre la terza partira’ da Biella per terminare a Canale dopo 187 km (tappa mossa adatta ai finisseur o ai colpi di mano). Primo arrivo in salita, nella quarta tappa, a Sestola con partenza da Piacenza. La parola ai velocisti nella Modena – Cattolica di mercoledi’ 12 maggio. Sesta frazione molto insidiosa con 3.400 metri di dislivello che portera’ il gruppo dalle Grotte di Frasassi ad Ascoli Piceno (San Giacomo) con due Gpm nel mezzo e l’arrivo posto quota 1090 m. La Notaresco – Termoli (178 km) e’ una tappa adatta ancora alle ruote veloci del gruppo. Sabato 15 maggio la Foggia – Guardia Sanframondi (173 chilometri) con ancora difficolta’ altimetriche (3.400m di dislivello) con il GPM di Bocca della Selva a 53 km dal traguardo. Inedito arrivo in salita in Abruzzo, a Campo Felice, nella frazione di domenica 16 maggio con partenza da Castel di Sangro. Una tappa con ancora 3.400 m di dislivello che prevede tre Gran premi della Montagna prima dell’erta finale. La 10^ tappa di lunedi’ 17 maggio, da L’Aquila a Foligno, potrebbe adattarsi a fughe da lontano o colpi di mano nel finale. Martedi’ 18 e’ previsto il primo giorno di riposo del Giro.
Si riparte, mercoledi’ 19, con una tappa che promette spettacolo da Perugia a Montalcino (Brunello di Montalcino Wine Stage) con una prima parte ondulata mentre negli ultimi 70 chilometri 35 saranno di Strade Bianche. L’ultimo arrivo a Montalcino, nel 2010, vide Cadel Evans aggiudicarsi la tappa in Maglia Iridata in una giornata contraddistinta dalla pioggia e dal fango. La Siena – Bagno di Romagna (Tappa Bartali) rendera’ omaggio a due uomini speciali che hanno reso grande il ciclismo: Gino Bartali e Alfredo Martini. La corsa tocchera’, infatti, sia Ponte a Ema che Sesto Fiorentino per concludersi a Bagno di Romagna dopo 3 GPM e 3.700m di dislivello. Nel ricordo di Dante Alighieri, nel settecentesimo anniversario dalla morte, la 13^ tappa da Ravenna (dove il Sommo Poeta e’ sepolto) a Verona che attende gli sprinter. Sabato 22 maggio, con partenza da Cittadella, e’ il giorno del temuto Zoncolan (si sale dal versante di Sutrio). L’unica volta che fu affrontato da quel versante risale al 2003 con la vittoria di Gilberto Simoni. La Grado-Gorizia, frazione adatta ai finisseur, prevede un circuito, da ripetere tre volte, che sconfinera’ nella vicina Slovenia. La Sacile – Cortina d’Ampezzo, di lunedi’ 24 maggio, chiudera’ la seconda settimana. E’ il tappone Dolomitico con il Passo Fedaia (Montagna Pantani), il Passo Pordoi (Cima Coppi) e Il Passo di Giau prima del traguardo nella citta’ che ospitera’ nel 2026 le Olimpiadi Invernali.
Dopo il secondo giorno di riposo si riparte con un’altra tappa di montagna da Canazei a Sega di Ala (arrivo in salita inedito per il Giro). Da scalare, prima dell’ascesa finale, il Passo san Valentino. Giovedi’ 27 maggio, la 18^ tappa da Rovereto a Stradella. Una frazione insidiosa con diversi strappi nel finale tra le colline dell’Oltrepo’ Pavese. Muovera’ da Abbiategrasso la tappa numero 19 che terminera’ sull’Alpe di Mera in Valsesia (arrivo inedito). Questa frazione con 3.700m di dislivello comprende anche l’ascesa del Mottarone e quella della Colma di Varallo. Da Verbania partira’ una tappa contrassegnata da 5 stellette di difficolta’ e 4.800 m di dislivello che terminera’ sull’Alpe di Motta nella Valle Spluga in Valtellina. Da scalare anche il Passo San Bernardino e il Passo dello Spluga, due salite che porteranno il gruppo oltre i duemila metri. Gran finale, domenica 30 maggio, con una cronometro individuale di 29,4 km che partira’ da Senago e terminera’ sotto il Duomo di Milano.
(ITALPRESS).