Cosa mangiare al giapponese in gravidanza
Cosa mangiare al giapponese se aspetti un bambino? Qualora in gravidanza doveste avere un’improvvisa voglia di sushi, non preoccupatevi: potrete concedervi anche questo lusso! Ovviamente, è inutile dirvi che l’attenzione deve essere non elevata, di più! Per quale motivo? È ormai risaputo che in dolce attesa dovreste evitare pesce non fresco e crudo. Tra l’altro, il rischio è che quest’ultimo possa contenere al suo interno l’Anisakis, un parassita alimentare, o che possa provocare l’odiatissima salmonella.
Tuttavia, nonostante le solite avvertenze, c’è da sapere che la cucina giapponese è molto variegata. A tal proposito, quindi, ci sarà sicuramente la possibilità di optare per tantissimi cibi che facciano bene sia alle future mamme che al bimbo in arrivo.
Mangiare giapponese in gravidanza? Si può, e andando più nello specifico vi forniamo una lista dei cibi di questa cucina orientale da consumare senza preoccupazione. Tra questi, esistono dei piatti tradizionali giapponesi preparati con riso o pasta, legumi oppure verdure. Anche la minestra con alghe, ricca di ferro, potrebbe fare al caso vostro, insieme all’Umeboshi. Di cosa stiamo parlando? Delle cosiddette “prugne dei miracoli” per via delle loro caratteristiche altamente benefiche. Un vero e proprio toccasana per le donne in dolce attesa, dal momento che detengono il grande potere di alleviare nausea, acidità e indigestioni. Un potere appartenente anche allo zenzero, spezia molto utilizzata nella cucina giapponese, capace anch’esso di alleviare le odiosissime nausee dei primi mesi di gravidanza.
Un’altra opzione potrebbe essere rappresentata dalla sana minestra di miso, ricca di vegetali e alghe, a loro volta particolarmente ricche di ferro
Per non parlare, poi, del “sushi vegetariano“: una buona alternativa al classico sushi giapponese! Si tratta di riso e verdure avvolte nella famosa alga Nori, fonte di ferro e proteine.
Sushi in gravidanza sì o no?
Per chi non lo sapesse, la cucina giapponese è molto ricca, quindi se anche le donne in gravidanza volessero consumare questi pasti orientali, devono sapere che anche loro possono consumarli, senza privarsene, mangiando le cose giuste e prive di rischi per loro e per il bebè in grembo. In gravidanza è meglio evitare il pesce crudo, che rappresenta il simbolo della cucina giapponese, ma se il pesce è stato abbattuto in modo corretto (ovvero portato a bassissime temperature per un certo periodo di tempo) alcuni esperti affermano che può essere mangiato anche dalle donne in dolce attesa. In generale, in realtà, si tende ad evitare in tutti i modi il cibo preparato senza cottura o senza avere la certezza che sia di ottima qualità sin dal momento della produzione, per poter essere sicure di mangiare qualcosa che non faccia male.
Assolutamente sconsigliati sono sia il pesce spada che il tonno, entrambi contenenti un’elevata quantità di mercurio, dannoso per il proprio organismo e di quello del bimbo.
Inoltre, se la donna che aspetta un bambino è ipersensibile allo iodio, allora deve evitare assolutamente di consumare anche l’alga Wakame, o al limite può mangiarne poco e saltuariamente. La futura mamma deve sapere che il pesce ben cotto non offre alcun tipo di disturbo, anzi: bisogna sottolineare che il pesce è ricco di Omega 3, fondamentale per l’accrescimento del bebè e per il fabbisogno materno.
Una nota fondamentale a cui prestare attenzione, invece, è la quantità di pesce (cotto) da consumare e che non deve essere mai superata: 340 grammi a settimana.
Sushi fritto in gravidanza sì o no?
Come Già abbiamo detto, alla domanda “Sushi cotto in gravidanza: sì o no?” La risposta è una: Sì!
Al momento del consumo del sushi e, quindi, di questa prelibatezza di origine orientale, solitamente sono tantissimi i dubbi che affliggono le persone. Specie se si tratta di donne in dolce attesa, che devono porre ancora più attenzione alla propria alimentazione. In gravidanza vanno evitati tutti i cibi senza cottura e tutti quelli che non sono di ottima qualità. Per ovviare al problema, si può consumare la cucina giapponese mangiando del pesce ben cotto, che ovviamente non presenta alcun tipo di rischio per la futura mamma e per l’organismo del bambino. Tra l’altro, stiamo parlando di un preziosissimo alleato proprio per questo periodo vissuto dalla mamma e per la crescita del bimbo, dal momento che contiene proteine, ferro e acidi grassi polinsaturi (specie quelli del tipo Omega 3), ossia tutte sostanze fondamentali per la gravidanza.
Il sushi fritto, invece, va solitamente evitato, dal momento che cibi fritti sono sconsigliati perché dannosi. Se il pesce dovesse essere ben cotto, almeno si consiglia di farne un consumo molto contenuto.
Alla domanda “È grave aver mangiato sushi non sapendo di essere incinta?” ovviamente rispondiamo di sì. O almeno, sottolineiamo che i rischi e i timori ci sono, specie se il pesce non è stato abbattuto correttamente. Il consumo di pesce crudo comporta sempre preoccupazione dal momento che potrebbe essere veicolo di batteri, salmonella e infezioni parassitarie come la toxoplasmosi, particolarmente pericolosa se sviluppata in gravidanza. Insomma, è bene che la mamma in dolce attesa sappia quali sono i rischi legati all’assunzione di sushi.
Una delle prime cose da fare, infatti, è un piccolo esame del sangue per accertare se le future mamme sono o meno immuni dalla toxoplasmosi. La toxoplasmosi, chiamata per abbreviazione “toxo”, è una malattia parassitaria che solitamente non dà nemmeno sintomi (potreste scoprire di averla già fatta senza esservene accorte) ma che, se contratta in gravidanza, può avere effetti negativi sul vostro bambino.
Ramen in gravidanza sì o no?
Il ramen, tipico piatto giapponese a base di tagliatelle di frumento servite in brodo di carne o pesce, può essere tranquillamente consumato in gravidanza. Ovviamente, la carne o il pesce che si trovano nel brodo devono essere ben cotti!
Uramaki in gravidanza: sì o no?
L’uramaki è una polpetta cilindrica con il nori all’interno, di dimensioni medie e con due o più ripieni. Il ripieno è al centro circondato da un foglio di nori, quindi il riso lo troviamo all’esterno, facendo da guarnizione insieme ad un altro ingrediente (come uova di pesce o semi di sesamo). Si tratta di una sorta di sushi “rovesciato” che, in gravidanza, è comune da evitare se il ripieno è crudo. Basta quindi optare per un ripieno di pesce ben cotto, magari accompagnato dal tofu, e il piatto può essere servito!
Tempura in gravidanza sì o no?
La tempura è composta da verdure e pesce impastellati separatamente e poi fritti. Si sa che in gravidanza è bene evitare il fritto, dal momento che potrebbe risultare dannoso per la gestante e per la crescita del feto. Il pericolo sarebbe insito in una sostanza chiamata Acrilamide. Tale sostanza si sviluppa ad alte temperature dai 120° gradi in su è potenzialmente cancerogena. Comunque, se il pesce è ben cotto, se ne può fare un consumo limitato!
Salmone poco cotto in gravidanza sì o no?
Da un recente studio effettuato da parte delle Università inglesi di Southampton e di Reading, è stato osservato che come un normale consumo di salmone, nell’arco della gravidanza fino al suo termine, fa aumentare i livelli di acidi grassi nel sangue della mamma, come anche nel latte materno, oltre a far ridurre in maniera significativa le immunoglobuline, anticorpi in grado di proteggere il bambino dall’attacco di infezioni. Ma la cosa importante è che, come tutte le varietà di pesce, anche il salmone deve essere ben cotto!
Cibo giapponese in gravidanza: cosa si può mangiare
Ricapitolando, alcuni cibi appartenenti della variegata cucina giapponese possono essere assunti anche in gravidanza. Di quali stiamo parlando? Della zuppa di miso, dell’Umeboshi, del sushi vegetariano o la minestra con alghe. Possono essere consumati, quindi, piatti che hanno come ingredienti principali il riso, la pasta, le verdure e i legumi. Ma anche pesce ben cotto!
L’unica, importante, nota da tenere in considerazione riguarda la quantità di pesce cotto che non deve essere superata: 340 grammi settimanali.
Cibo giapponese da evitare in gravidanza
Durante la gravidanza, è bene evitare pesce crudo, e fare attenzione a non consumare quello non abbattuto correttamente. E’ sconsigliato, inoltre, mangiare le specie che presentano una quantità elevata di mercurio, come il pesce spada, lo squalo, il marlin e il tonno. Tra le alghe tipiche della cucina giapponese, la Wakame va evitata o assunta saltuariamente quando si aspetta un bambino, soprattutto in caso di ipersensibilità allo iodio.