Condannata guida ambientale per aver creato degli stagni per salvare gli anfibi
Forse ricorderete la vicenda di Fabrizio Sulli, la guida ambientale abruzzese che aveva avuto problemi con la giustizia per avere realizzato a mano nel 2017 tre piccoli stagni per far riprodurre rospi e salamandre. Il suo obiettivo era quello di favorire la biodiversità locale nel bosco attorno alla sua abitazione che si trova in una zona molto isolata, nel Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. Ma la storia di Fabrizio Sulli si è conclusa in maniera tutt’altro che rosea: ovvero con una condanna in primo grado a 3 mesi di reclusione e con una sanzione di 31mila euro.
Tutto questo perché per aver realizzato i tre stagni per anfibi senza permesso, autorizzazione e nulla osta nella zona 2 del parco, sottoposta a vincolo paesaggistico.
La pena è stata sospesa, previo ripristino dello stato dei luoghi precedente la creazione degli stagni. – spiega Fabrizio Sulli – Ripristino che purtroppo andrà a cancellare un sito riproduttivo utilizzato da anni. Andremo comunque avanti con l’iter giudiziario con ricorso in appello. Questo esito fuorviante per degli interventi di piccola entità fatti a fin di bene proprio per la fauna locale, oltre a lasciarmi sconcertato ed amareggiato, mi ha fatto comprendere l’importanza dell’impegno per creare nuove reti e presupposti affinché i piccoli interventi per la natura non restino solo esclusiva scientifica a scopo di lucro. Le leggi vanno cambiate o integrate verso una semplificazione, magari stilando dei disciplinari standard per la realizzazione, l’uso dei materiali, le misure ed i controlli, affinchè queste realizzazioni possano essere replicate con la medesima procedura ovunque, in tutte le aree protette e fuori, con un vantaggio per la biodiversità ed un risparmio per la comunità e di chi vuole attuarle.
La vicenda di Fabrizio Sulli
Fabrizio Sulli, che lavora come guida ambientale escursionistica, vive da 12 anni a Castelli in provincia di Teramo, in una casa immersa nel bosco all’interno del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. Da sempre ama il contatto con la natura e vive all’insegna dell’autoproduzione, cercando di salvaguardare come può la flora e la fauna.
Ho sempre considerato che la tutela e la salvaguardia naturalistica dovessero essere fatte anche dal basso, senza lucro ed esclusive, coinvolgendo le persone in azioni semplici nell’ottica di valorizzare, educare e coadiuvare la missione delle aree protette e di tutti i terrestri come custodi del territorio e del pianeta. – racconta il 35enne di origini abruzzesi – In quest’ottica, dal 2017, avevo realizzato tre piccoli stagni per anfibi scavati a mano e con attrezzi come pala e zappa al fine di favorire la biodiversità locale ricreando una zona umida vicino le aste fluviali e sorgentizie esistenti. Per quest’azione sono stato denunciato nel 2019 per aver violato la legge, e condannato in primo grado a marzo 2022 alla pena di 3 mesi di reclusione ed alla sanzione di 31000 euro.
Una raccolta fondi per realizzare una nuova zona umida
Per Sulli questa condanna rappresenta “un’offesa ed uno schiaffo a quanti lottano per la natura ed un mondo più equo e sostenibile”.
Credo sia importante non fermarsi e condividere divulgando quanto accaduto, al fine di risvegliare le coscienze creando una mediazione tra tutti coloro che vorrebbero vivere in modo ecologico e le istituzioni. – sottolinea – Perché prendersi cura della Terra e poterci vivere sono, prima che un diritto, una responsabilità di ogni abitante del pianeta, senza classismi e distinzioni.
La guida ambientale dovrà sostenere diverse spese processuali e di ripristino (in caso negativo). Per questo motivo ha avviato una raccolta fondi, invitando tutti coloro che possono ad aiutarlo con una donazione.
“In caso positivo, potremo usare i fondi raccolti per creare degli stagni per anfibi, seguendo l’iter ufficiale coinvolgendo esperti e tecnici, in un percorso partecipato dove tutti saranno invitati sul luogo nel condividere assieme la creazione di una nuova zona umida” spiega Fabrizio Sulli.
RICOSTRUIAMO UNA ZONA UMIDA.Sono Fabrizio Sulli, vivo da 12 anni a Castelli in provincia di Teramo in una casa isolata…
Posted by Fabrizio Sulli on Saturday, March 12, 2022
Sulli avrà anche violato la legge e giudicare il suo operato non spetta a noi, ma ci piacerebbe tanto assistere alla stessa solerzia anche in casi molto più gravi, come quelli che riguardano i maltrattamenti di animali. Troppo spesso chi nuoce volutamente ad ambiente e animali non viene punito, mentre chi agisce con buone intenzioni deve pagare un prezzo troppo alto.
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