Compagnia Le Tre Fontane di Presa, sul palco del Cine Teatro Garibaldi va in scena “Storia di una capinera”.

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Dopo il successo di “Quando il destino ti beffa” la Compagnia “Le Tre Fontane di Presa” torna sul palcoscenico del Cine Teatro Garibaldi con uno spettacolo importante ed impegnativo. Sabato 11 e domenica 12 febbraio, alle 17:30, va in scena “Storia di una capinera”.


Dal romanzo di Giovanni Verga, l’adattamento teatrale in due atti di Nuccio Pappalardo, con la regia di Giovanni Proietto e Caterina Scuderi, un imponente spettacolo corale che vedrà sul palco ben venti attori.

Il Cast:

Giuliana Raciti è Maria
Erika Roccaforte è Marianna

Giovanni Proietto è il Sig. Catalano

Mariagrazia Proietto è la Sig.ra Catalano
Alessia Borrello è Giuditta
Giulio Busacca è Gigi
Rita Maccarrone è Nunziata
Ivan Bonomo è Nino

Aldo Guzzetta è il Sig. Valentini

Giusy Orfila è la Sig.ra Valentini

Marta Di Natale è Annetta
Mario Pellizzeri è Padre Anselmo
Ramona Verri è la Badessa
Caterina Scuderi è Suor Agata
Anna Casella è Suor Filomena
Elisa Moschella è Suor Costanza
Agnese Proietto è Suor Rosalia
Laura Casella è Suor Benedetta
Maddalena Motta è Suor Teresa
Letizia Musumeci è Suor Matilde

Storia di una capinera

La vicenda incomincia a Monte Ilice, dove la famiglia di Maria, l’educanda di un convento protagonista del romanzo, si era rifugiata per scampare all’epidemia di colera che imperversava su Catania. Anche Maria viene allora allontanata dal convento per evitare il contagio. Durante questo periodo, in cui rimarrà a vivere con la sua famiglia, si innamora di Nino, suo vicino di casa. I sentimenti che lei prova per lui sono ricambiati, ma lei non trova il coraggio di ribellarsi ai suoi familiari che l’hanno costretta a monacarsi. Passato il pericolo, ritorna a Catania, dove prende definitivamente il velo. Lei non riesce però a dimenticare il suo amore per Nino e quando le viene comunicato che lui sta per sposarsi con la sorellastra (di Maria stessa), lei diventa ogni giorno più pazza. Questa pazzia e il dolore, acuito dalla vicinanza della casa dei novelli sposi  al convento, la porterà alla morte.


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