Cattolica, a Bruxelles lezione-spettacolo sui muri della storia

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Tempo di Lettura: 2 minuti BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – L’Università Cattolica del Sacro Cuore, in Collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Belgio e l’Istituto Italiano di Cultura, ha proposto una lezione-spettacolo sui Muri della Storia dal titolo “Storie di Umanità Divisa: dalla Muraglia cinese a Banksy”. L’evento si è tenuto presso il Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles. La lezione-spettacolo […]

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – L’Università Cattolica del Sacro Cuore, in Collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Belgio e l’Istituto Italiano di Cultura, ha proposto una lezione-spettacolo sui Muri della Storia dal titolo “Storie di Umanità Divisa: dalla Muraglia cinese a Banksy”. L’evento si è tenuto presso il Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles.
La lezione-spettacolo è un format originale di History Telling ideato da Paolo Colombo, Professore Ordinario di Istituzioni politiche presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore dove insegna anche Storia contemporanea. L’idea centrale è quella di insegnare e trasmettere il sapere storico anche fuori dall’accademia con modalità narrative innovative, attraverso una contaminazione della narrazione orale con la musica, i video, i disegni e altre forme artistiche. L’obiettivo finale è sfidare il clichè secondo cui “la storia è noiosa”, coinvolgendo anche emotivamente un pubblico ampio, senza mai sacrificare il rigore scientifico. Negli ultimi 15 anni, molte lezioni-spettacolo su diversi avvenimenti storici, da John Kennedy e i miti americani alla distruzione di Varsavia nel 1944, dalla Romania di Ceausescu al rapimento Moro e gli anni del terrorismo in Italia, sono state portate con grande successo in famosi teatri e festival italiani.
“Storie di Umanità Divisa: dalla Muraglia cinese a Banksy” è una lezione-spettacolo scritta e presentata da Paolo Colombo con la partecipazione di Michele Tranquillini e i suoi disegni dal vivo.
Attraverso le parole di Paolo Colombo e nella magia dei disegni di Michele Tranquillini è possibile vedere muri che crescono e che cadono, ascoltare le storie di coloro che vivono alla loro ombra, distinguere i segni e i di-segni che li ricoprono, capirne il senso e talvolta l’assurdità: dal Vallo di Adriano alla Muraglia cinese, dal Muro di Berlino alle pareti dei luoghi sacri di Gerusalemme. Perchè la storia umana, fin dall’antichità, è in realtà costellata da muri.
“L’Università svolge la propria funzione costruendo competenze, conoscenze, capitale umano – afferma il rettore dell’Università Cattolica, Franco Anelli, a margine dell’evento -. Questo capitale che viene disseminato nella società, in questo caso in particolare nelle istituzioni europee, è prezioso ed è anche simbolo del lavoro che un ateneo riesce a svolgere. Incontrare i laureati significa recuperare il lavoro che è stato fatto nelle nostre sedi e anche potersi giovare delle conoscenze ulteriori che loro hanno sviluppato e dei consigli che possono darci e delle capacità che possono trasmetterci per fare al meglio il nostro lavoro a beneficio di coloro che sono oggi studenti dopo che i nostri laureati lo sono stati in precedenza”.
“Nella missione istituzionale c’è anche la promozione dell’eccellenza anche universitaria. La comunità folta di ex alunni presente in città con questo evento ha la possibilità di incontrare il suo ateneo. E’ un bel modo di congiungere questi due elementi”, spiega Allegra Iafrate, responsabile dell’Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles.


– foto ufficio stampa Università Cattolica –

(ITALPRESS).

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