Caso Valbuena, un anno con la condizionale per Benzema

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Un anno di prigione, con la condizionale, per l’attaccante del Real Madrid e della nazionale francese, Karim Benzema. Il tribunale di Versailles ha giudicato il giocatore colpevole “di complicità nel reato di tentata estorsione” nei confronti dell’ex compagno di nazionale, Mathieu Valbuena. Oltre ai 12 mesi di carcere, con pena sospesa, Benzema è stato condannato al pagamento di un’ammenda di 75mila euro. La vicenda risale a sei anni fa e riguarda il video a luci rosse con protagonisti l’allora giocatore del Lione e la compagna. Secondo i giudici “Karim Benzema si è personalmente impegnato con insistenza nel tentativo di convincere Mathieu Valbuena a entrare in contatto con i ricattatori, pagare e impedire la trasmissione del video”. I legali del centravanti del Real hanno annunciato ricorso e il giocatore, in tutti questi anni, si è sempre proclamato innocente, sostenendo di avere semplicemente cercato di aiutare il collega. Benzema era appena tornato in Nazionale dopo una lunga assenza legata proprio al caso Valbuena. Deschamps lo ha richiamato dopo gli Europei e l’attaccante ha risposto a suon di gol e grandi giocate.
La Procura ha chiesto la pena detentiva più bassa nei confronti del giocatore, ma la pena economica più dura, sostenendo che la sua professione e la sua fama richiedano un atteggiamento esemplare. Benzema è l’unico che non è stato accusato di ricatto e sul quale ha pesato solo l’accusa di complicità. Condannati gli altri quattro imputati: Axel Angot (due anni di carcere), Mustapha Zouaoui (due anni e sei mesi), Karim Zenati (un anno e tre mesi) e Younes Houass (diciotto mesi con sospensione della pena).
(ITALPRESS).


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