Calatabiano, in quarantanove denunciati dai Carabinieri per indebita percezione del reddito di cittadinanza

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La Stazione dei Carabinieri di Calatabiano ha deferito quarantanove soggetti per il reato di false attestazioni finalizzate alla percezione indebita del reddito di cittadinanza, nell’ambito dell’attività di controllo dell’Arma dei Carabinieri. Nello specifico l’indagine è durata circa due mesi.


La verifica, svolta con il supporto dell’I.N.P.S. di Giarre, territorialmente competente, è stata incentrata sulla disamina di una grande quantità di documenti minuziosamente esaminata per accertarne la veridicità.

Sono state esaminate le posizioni di oltre quattrocento percettori di reddito di cittadinanza che, nei casi in questione, hanno evidenziato omissioni e imprecisioni anagrafiche dello stesso beneficiario o di componenti del proprio nucleo familiare nelle attestazioni prodotte a corredo della richiesta, per arrivare all’alterazione dell’indicatore ISEE tale da poter consentire la concessione del reddito di cittadinanza o la sua fruizione con una somma di denaro maggiorata.

Dagli indebiti beneficiari, nella maggioranza dei casi e seppur in uno stato del procedimento nel quale non è ancora intervenuto il contraddittorio degli indagati, risulta essere stata attestata la falsa residenza nel comune di Calatabiano, mentre in dieci casi di cittadini extracomunitari, provenienti da centro e nord Africa, è stata falsamente dichiarata la permanenza da almeno un decennio nel territorio nazionale italiano.

L’intervista al Capitano della Compagnia Carabinieri Giarre, Fabrizio Rosati

Uno dei beneficiari, inoltre, si trovava agli arresti domiciliari per reati in materia di droga mentre il figlio, detenuto in carcere, aveva agevolato la commissione di reati a beneficio di un’organizzazione criminale di tipo mafioso.

Nella loro globalità le singole fruizioni delle somme di denaro, al momento della verifica da parte dei Carabinieri, hanno causato un danno all’erario di circa 350.000 euro. 

L’attività rientra nel continuo monitoraggio dell’Arma sull’indebita percezione di denaro pubblico del reddito di cittadinanza che, purtroppo, ha spesso disatteso le reali intenzioni del legislatore di intervenire a favore della popolazione più bisognosa. Le numerose operazioni condotte dai Carabinieri in ambito provinciale, anche in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Catania, hanno consentito negli ultimi dodici mesi di acquisire elementi indiziari sul conto di oltre duecento persone che, con false attestazioni, hanno indebitamente beneficiato delle somme di denaro pubblico loro destinate per un ammontare complessivo di circa 1.500.000,00 euro.

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