Brooklyn oltre le assenze, Phoenix beffata, ok Chicago e Utah

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Più forti delle assenze. Ancora privi di sette giocatori fra cui Durant e Irving in protocollo anti-Covid, i Nets continuano la loro marcia in testa alla Eastern Conference. Come contro i Lakers a Natale, è James Harden a prendere per mano Brooklyn: 39 punti, 8 rimbalzi e 15 assist nel 124-108 sui Clippers, pure loro ampiamente rimaneggiati. Ma anche il casting di supporto del Barba fa la sua parte, con 4 giocatori in doppia cifra fra cui Mills e Claxton (18 punti a testa). La principale alternativa ai Nets a Est rimane Chicago, al quarto successo consecutivo: 130-118 su Atlanta con 35 punti di DeRozan e 30 di LaVine oltre alla 14esima doppia doppia stagionale di Vucevic (24 punti e 17 rimbalzi). Ancora out Gallinari, torna Young (29 punti) ma il migliore fra gli Hawks è Reddish (33 punti).
A Ovest, invece, secondo ko consecutivo per Phoenix, beffata a 0″5 dalla sirena da Ja Morant (33 punti per lui, 32 per Bane) che sigla il definitivo 114-113 a favore di Memphis. I Suns, senza Ayton e Crowder oltre a coach Williams, tutti entrati nel protocollo anti-Covid, sembravano avere la vittoria in pugno dopo la tripla del sorpasso firmata da Booker (che chiude a quota 30 punti) a cinque secondi dalla fine. Poi la giocata di Morant e la seconda piazza nella Eastern Conference torna in discussione perchè dietro incalza Utah: 110-104 su San Antonio con 23 punti di Clarkson e 16 punti e 13 rimbalzi di Gobert per quello che è il quarto successo di fila dei Jazz, nonostante l’assenza per infortunio di Mitchell. La miglior prestazione stagionale di Kristaps Porzingis (34 punti oltre a 9 rimbalzi) permette a Dallas di spuntarla per 132-117 su Portland, altra partita condizionata dal Covid (13 giocatori in protocollo fra cui Doncic oltre a coach Billups), mentre Minnesota ritrova il successo: 108-103 su Boston. Una partita storica perchè nei Wolves ha debuttato Greg Monroe, messo sotto contratto per 10 giorni vista l’emergenza: si tratta del giocatore numero 541 impiegato in Nba in questa stagione, un record. A completare il quadro delle gare della notte il 123-99 con cui Charlotte supera Houston: 27 punti per Rozier, 18 per Oubre e 16 a testa per LaMelo Ball e McDaniels.
E mentre Golden State perde causa Covid anche Draymond Green, la Nba rivede qualcosa nel protocollo e riduce da 10 a 6 giorni la quarantena per i positivi a patto che abbiano completato il ciclo vaccinale, siano asintomatici e non ci sia più alcun rischio di contagio. Resta la possibilità di accorciare la quarantena con due test negativi a distanza di 24 ore.
(ITALPRESS).


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