Antonio Calabrò confermato presidente di Museimpresa

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L’assemblea di Museimpresa, l’associazione dei musei e degli archivi d’impresa, ha riconfermato Antonio Calabrò alla carica di presidente, inaugurando così il secondo mandato. Alla vicepresidenza sono stati chiamati Marco Amato (Museo e Archivio Storico Lavazza), Carolina Lussana (Fondazione Dalmine), Lucia Nardi (Archivio Storico Eni) e Silvia Nicolis (Museo Nicolis). Nominati anche i nuovi membri del Consiglio Direttivo di Museimpresa: Antonio Alunni (Gruppo Tecnico Cultura e Sviluppo Confindustria), Francesca Appiani (Museo Alessi), Andrea Belli (Archivio Storico Barilla), Ilaria Catastini (Fondazione Maire Tecnimont), Paolo Cavallo (Galleria Campari), Primo Ferrari (Archivio Storico SDF e Museo SAME), Barbara Foglia (MUMAC – Museo della Macchina per Caffè di Gruppo Cimbali), Chiara Ganz (Archivio Storico e Heritage Lab Italgas), Raffaella Luglini (Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine), Lorenza Luti (Kartell Museo), Monica Passerini (Museo Ducati), Stefania Ricci (Museo Salvatore Ferragamo), Anna Scudellari (Casa Martini), Fabrizio Trisoglio (Fondazione AEM – Gruppo A2A), Ilaria Tronchetti Provera (Fondazione Pirelli), Francesco Vena (Museo Amaro Lucano), Annalisa Zagni (Fondazione FILA Museum) e Giulia Zamagni (CUBO Museo d’Impresa del Gruppo Unipol).
“Proprio in un periodo di incertezze e di difficolta geopolitiche, economiche e sociali si apprezza particolarmente il valore generato dalla cultura e, in questo caso, dalla cultura che nasce dall’’impresa. Il ‘fare, fare bene e fare del bene’, la trasmissione della conoscenza, l’attitudine al confronto e al dialogo, il senso di responsabilità per lo sviluppo sostenibile sono valori forti, universali, in grado di guidare persone e aziende fuori dalle crisi. La missione di Museimpresa, lavorare sulla relazione tra memoria e futuro, tra conoscenze storiche e innovazione, è dunque ancora più importante e strategica”, ha sottolineato Calabrò. “Da attori sociali e culturali positivi, intendiamo, con tutti i nostri iscritti e sostenitori istituzionali, essere portavoce della crescita economica, culturale e civile dei nostri territori, anche e soprattutto mettendo in rete l’intraprendenza e la cultura politecnica. Un capitale sociale che genera valore sia aziendale che di comunità, come dimostra anche lo studio del Politecnico di Milano che abbiamo presentato oggi. Questa ricerca sarà riferimento essenziale delle strategie del nuovo Consiglio di Museimpresa e delle nostre attività”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Museimpresa-


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