All’asta una rara prima edizione di “Harry Potter e la Pietra Filosofale”, contiene refusi ed errori della stessa autrice (quando nessuno la conosceva)

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Una base d’asta che partirà da 200mila sterline, pari a più di 230mila euro, per un libro che rientra tra le 500 copie stampate in una prima tiratura nel 1997, quando la scrittrice inglese era ancora sconosciuta. Di queste 300 erano state inviate alle biblioteche e solo 200 sono finite in libreria per essere vendute. Quella venduta da Christie’s, come parte della sua prossima “The Art of Literature: Loan and Selling Exhibition“, è tra quelle 200.


Parliamo di Harry Potter e la Pietra Filosofale, che ha fatto sognare grandi e piccini, e lei è J.K. Rowling, che in quella primissima edizione avrebbe commesso qualche refuso.

C’erano alcune cose che sembravano sbagliare nella produzione del libro – spiega Mark Wiltshire, specialista in libri stampati e co-curatore della mostra “The Art of Literature”. Sul retro di copertina, per esempio, philosophers, che ovviamente è una parola chiave… è scritto male ‘philosphers’, quella ‘o’ manca quella seconda ‘o’. Anche a pagina 53, nell’elenco delle cose che agli alunni viene chiesto di portare con sé a Hogwarts, ‘una bacchetta’ viene ripetuto due volte.

Mentre la Rowling era ancora sconosciuta all’epoca, quel libro sul magico mondo di streghe e maghi è diventato un enorme successo in tutto il mondo, generando un’intera serie e anche un enorme franchise cinematografico.

In molti modi, questo libro è la manifestazione fisica di un ricordo magico per così tante persone ed è questo che lo rende così desiderabile, ha detto Wiltshire.

L’evento “Art of Literature” di Christie è aperto al pubblico dal 7 al 15 giugno. Fateci un pensiero 😉

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Fonte: Christie’s

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